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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Volterra

Ospedale di Volterra, l'assessore regionale Saccardi: "Rimodulare le attività"

Visita nei centri medici volterrani della Saccardi, con anche l'incontro coi sindaci ed in particolare il primo cittadino Buselli. Riconosciuta l'importanza del Santa Maria Maddalena, ma ci saranno cambiamenti

"L'ospedale di Volterra risponde bene alle esigenze del territorio e deve continuare a rappresentare una struttura di riferimento anche per le zone limitrofe. Questo perché ogni territorio deve aprirsi e dialogare con le altre realtà". Lo ha evidenziato oggi l'assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi, che si è recata in visita al presidio ospedaliero Santa Maria Maddalena di Volterra, accompagnata dal direttore generale dell'Asl Toscana nord ovest Maria Teresa De Lauretis e da alcuni membri della direzione aziendale. E' stata l'occasione per visitare anche le strutture di Auxilium Vitae, la Rems e il Centro Riabilitazione Inail.

Parole importanti per il territorio ed il sindaco di Volterra Marco Buselli, da tempo impegnato nella difesa del presidio. C'è stato anche l'incontro fra le due cariche istituzionali e gli altri sindaci della zona, presenti anche gli esponenti di Cassa di risparmio e Fondazione. Il sindaco Buselli ha evidenziato di "non essere arroccato su un'autonomia fine a se stessa, ma che Volterra è un sistema di equilibri fragili, che non può essere letta solo con i numeri".

L'assessore ha ricordato che "il territorio di Volterra ha la particolarità di poter essere attrattivo" e che "il compito di Regione e Asl è quello di leggere e rispettare il decreto Balduzzi, provando a calibrarlo in maniera ponderata in relazione alle esigenze dei territori". Un'accoglimento delle istanze locali, ma qualcosa cambierà. "La programmazione di area vasta - ha detto ancora Stefania Saccardi - sta impedendo ad esempio che nascano altre strutture di riabilitazione per non svuotare quelle periferiche. Per esempio, altre realtà chiedono in modo insistente che si realizzi una struttura di riabilitazione nella loro zona, ma noi riteniamo che qui a Volterra ci sia del valore. I servizi devono però essere inseriti nell'ottica di area vasta".

"Anche l'accorpamento delle zone distretto - ha proseguito l'assessore - può essere un'opportunità, non certo una minaccia: si estende in un territorio più vasto la possibilità di erogare i servizi. Con l'accorpamento, non mortifichiamo i territori, ma diamo a tutti un'opportunità di riorganizzazione, mantenendo i servizi presenti. Abbiamo quindi l'obiettivo di salvaguardare la qualità sanitaria che esprime questo territorio e di non depotenziarlo o impoverirlo. Ringrazio tra l'altro il sindaco Buselli per la disponibilità ad aprire una Rems qui a Volterra, dando un segnale di sensibilità istituzionale e consentendo anche di creare 75 posti di lavoro. Sull'ospedale c'è da capire quale debba essere la vocazione principale in un ambito di area vasta. E' necessario rimodulare le attività in una cornice più grande, come ci impone di fare il decreto Balduzzi, legge che siamo tenuti a rispettare e applicare".

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