Vecchiano: 3 donne ucraine pazienti dell'Ematologia di Pisa ospiti di Casa Baglini
La struttura, donata dalla signora Ivana in ricordo della madre, può ospitare persone in cura presso la struttura ospedaliera pisana con loro familiari
La Casa Ail Iva Baglini, inaugurata nell'autunno scorso, ospita le prime pazienti che necessitano delle cure della Clinica di Ematologia dell'Ospedale Santa Chiara di Pisa: nei giorni scorsi il sindaco Massimiliano Angori è andato a fare visita alle pazienti e a dare loro il benvenuto da parte della comunità vecchianese.
La Casa Ail Iva Baglini, inaugurata nell'autunno 2021, è una civile abitazione donata dalla Sig.ra Ivana Barsanti, figlia della signora Baglini, alla 'AIL - Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma' e che, ristrutturata, è da oggi adibita ad ospitare pazienti e/o loro familiari in cura presso la Clinica di Ematologia dell'ospedale Santa Chiara di Pisa.
Una abitazione in cui la Sig.ra Barsanti è nata e cresciuta e che, lei vecchianese purosangue come sua madre Iva Baglini, ha inteso donare all'Associazione per esaudire il desiderio espresso dalla madre affinché, alla sua morte, la casa venisse utilizzata per cercare di alleviare le sofferenze di coloro che soffrono di forme tumorali e che è ora in grado di ospitare 6 persone in tre distinte camere indipendenti, che possono essere occupate da un paziente ed un suo familiare, così come da due familiari qualora lo stesso fosse ricoverato presso la struttura ospedaliera.
"Tutto ciò non sarebbe potuto avvenire senza la donazione dell'immobile da parte della Sig.ra Ivana Barsanti che posso sinceramente definire come 'il nostro Angelo' avendo, con il suo gesto, fatto sì che si potesse realizzare uno di quei sogni che un'Associazione come la nostra tiene nel cassetto. Grazie al suo gesto - afferma la Dr.ssa M. Francesca Biagi, presidente della sezione provinciale di Pisa Ail - possiamo oggi contare su di una struttura composta da tre camere doppie, dove ogni paziente ha diritto ad avere accanto un suo familiare, così come, qualora lo stesso sia ospedalizzato, le camere possono essere a disposizione di due suoi familiari, in un ambiente accogliente, sterile e dotato di tutto ciò che necessitano coloro che soffrono di malattie immunodepresse, un risultato per il quale non posso che parimenti ringraziare la Fondazione Pisa per il sostegno economico messo a disposizione senza il quale il progetto, portato a termine nell'arco di soli 10 mesi dall'avvio dei lavori, non sarebbe potuto andare in porto. Per le persone che sono ospiti della casa - conclude la dottoressa Biagi - è previsto inoltre il sostentamento alimentare, il tutto a carico di Ail".
Chi volesse sostenere i progetti Ail tra cui quello della Casa Iva Baglini di Avane, può effettuare una donazione sul c/c postale: 12095535, Indirizzo:AIL-PISA c/o U.O. Ematologia Ospedale S.Chiara. Via Roma 67 . 56126 Pisa; oppure tramite bonifico con iban: IT 57 Q 05034 14023 000000308001, specificando nella causale i motivi della donazione per la Casa Ail di Iva Baglini.