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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Nasce l'osservatorio per contrastare le infiltrazioni mafiose in città

Approvata dal Consiglio Comunale la delibera con la quale viene istituito l'organismo che sarà composto da 5 membri

Il Consiglio Comunale di Pisa ha approvato all'unanimità, nella seduta di ieri, giovedì 22 marzo, la delibera che prevede l'istituzione di un osservatorio per il contrasto alle infiltrazioni mafiose in città. Si tratta di un'iniziativa che vedrà la collaborazione tra Comune e Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, nata anche in considerazione della 'Relazione scientifica relativa alla ricerca sui fenomeni di corruzione e di criminalità organizzata in Toscana', elaborata dalla Scuola Normale dalla quale sono emerse diverse criticità riguardo le infiltrazioni mafiose nella nostra regione.

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L'osservatorio, si legge nel regolamento con il quale viene istituito l'organismo, avrà sede nel palazzo del Comune e sarà composto da 5 membri da individuare "tra personalità di rilievo con pluriennale esperienza lavorativa nel contrasto ai fenomeni di illegalità, infiltrazioni mafiose, corruzione". Membri di diritto saranno il direttore del master in 'Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzzione' dell'Università di Pisa ed il coordinatore provinciale dell'associazione 'Libera'. Gli altri tre componenti saranno invece nominati dal Consiglio Comunale.

L'organismo avrà "funzioni consultive e propositive, di studio, ricerca, documentazione, monitoraggio, collaborazione e stimolo per le attività comunali". Alcuni dei suoi compiti primari saranno dunque quelli di "avanzare proposte alla Giunta e al Consiglio Comunale per rimuovere o prevenire situazioni di cattiva amministrazione", fornendo "formazione e indicazioni utili ai diversi settori del Comune" e promuovendo "forme di collaborazione con le forze dell'ordine". L'osservatorio dovrà inoltre redigere annualmente una relazione da presentare al Consiglio Comunale, e da indirizzare al sindaco, al responsabile anticorruzione del Comune, al questore, al prefetto, al Dda e al procuratore capo. I membri dell'organismo svolgeranno la loro attività a titolo gratuito.

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