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Cronaca

Palazzo della Sapienza, i grillini incalzano: "Subito risposte dalle istituzioni. Libri in pericolo"

La portavoce e consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle Valeria Antoni denuncia ancora una volta lo stato di degrado e abbandono che regna nello storico palazzo sede della Biblioteca Universitaria: "Il patrimonio è a rischio"

Ormai sono passati 18 mesi dalla chiusura del Palazzo della Sapienza per problemi strutturali. C'è attesa per la perizia sulle condizioni dell'edificio e c'è grande amarezza per le ultime notizie che parlano di 'visitatori' notturni e festini a base di droga nello storico palazzo sede della Biblioteca Universitaria. Prende la parola sulla questione il Movimento Cinque Stelle, che in molte occasioni ha manifestato il proprio rammarico per la situazione di stallo e incertezza che si è venuta a creare.

“Ancora una volta - afferma la consigliera comunale Valeria Antoni - siamo costretti  a manifestare tutto il nostro stupore e rincrescimento per la vicenda della Biblioteca della Sapienza. Proprio oggi che segna 18 mesi dalla chiusura, le notizie e le testimonianze che vengono alla luce sono sconcertanti e evidenziano a caratteri cubitali il totale disinteresse delle Pubbliche Istituzioni! Non solo la perizia, che noi abbiamo sollecitato fin dall'inizio, in appoggio alla richiesta dei lavoratori, dell'Associazione Amici della BUP e degli utenti, non è ancora stata resa pubblica (e niente si sa della sua esistenza e/o del grado di perfezionamento) ma il Palazzo della Sapienza e i libri sono stati completamente abbandonati al degrado!".

"Il Palazzo - prosegue l'esponente grillina - è formalmente inaccessibile agli esterni, incustodito e ancora in attesa di tutti quei lavori necessari per la straordinaria manutenzione; non è stata eseguita neanche l'ordinaria manutenzione. Dalle ultime notizie riportate dalla stampa, inoltre, il palazzo risultava frequentato da persone non autorizzate in cui svolgevano attività illegali. I libri sono adesso concentrati in alcune sale della Biblioteca, in scatoloni o coperti da teli in plastica e quindi in condizioni deprecabili per la loro conservazione. Nessuna precauzione viene presa al riguardo".

"Il Movimento 5 Stelle di Pisa  - conclude Valeria Antoni - è per l'ennesima volta a chiedere alle Istituzioni, ed in particolar modo al rettore dell'Università ed al sindaco, di dare risposte concrete. Adesso non c'è più tempo, la Sapienza ed il suo patrimonio rischiano il peggio e anche se, proverbialmente al peggio non c'è mai fine, e anche se finora tutto ci induca alla perdita di speranza, non possiamo ancora credere che qualcuno si voglia prendere la responsabilità della perdita di un patrimonio così ingente!”.

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