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Cronaca Buti

Palio di Buti, si entra nel vivo: cambiano i cavalli per l'edizione 2017

E' quanto ha stabilito il Ministero della Salute: per la prima volta verranno utilizzati cavalli mezzosangue anglo-arabi. Ecco gli appuntamenti in programma

Il Palio di Buti si lascia alle spalle uno dei suoi anni più difficili. La morte del cavallo della contrada San Rocco ha funestato l'edizione del 2016 e l'ordinanza del Ministero della Salute, che vieta l'utilizzo di cavalli purosangue inglesi nei tracciati non equiparabili alle piste regolamentari, ha imposto un profondo cambiamento alla manifestazione.

Il Palio verrà disputato domenica 22 gennaio, ma per la prima volta le sette contrade correranno con cavalli mezzosangue anglo-arabi. L'Associazione Palio delle Contrade ha inoltrato un ricorso al Tar del Lazio contro l'ordinanza diramata a settembre dal Ministero della Salute che integra il cosiddetto decreto Martini in vigore dal 2009, ma il tribunale amministrativo ha respinto la richiesta dell'organizzazione, attraverso la sentenza 12779 del 22 dicembre 2016.
La notizia ha creato malumore in paese e nelle contrade, e inizialmente si era fatta strada l'ipotesi di rinviare la festa a marzo. Alla fine ha prevalso la decisione di mantenere la manifestazione nella data tradizionale.

LA STORIA. Le origini del Palio di Buti risalgono al XVII secolo. La festa è dedicata a Sant’Antonio Abate, protettore degli animali domestici, e si svolge nella domenica successiva al 17 gennaio. Le prime testimonianze storiche della corsa risalgono ai primi dell’800 e fino al 1960, esclusi i periodi post-bellici, i cavalli partecipanti erano dei butesi che li utilizzavano nella quotidianità. Inoltre fino agli inizi del '900 la gara interessava la cosiddetta salita del 'Leccio', ovvero la strada che porta da piazza Garibaldi verso il Monte Serra, mentre attualmente il Palio viene disputato sul tratto della strada provinciale che va dal cimitero verso il centro abitato, per una lunghezza di circa 700 metri.
Nel 1960 il Seggio di Sant’Antonio (il comitato organizzatore, poi diventato Associazione Palio delle Contrade) decise di dividere il territorio butese in 8 contrade: Case Popolari (poi denominata La Croce), San Francesco, San Nicolao, Ascensione, Pievania, San Rocco, Santo Stefano e Sant'Antonio (corrispondenti rispettivamente alle frazioni di Cascine di Buti e Caccialupi). Queste ultime due contrade vennero radiate nel 1985, mentre dal 1980 venne ammessa la contrada di San Michele.

GLI APPUNTAMENTI. Il Palio di Buti non dura soltanto un giorno. La festa in paese si respira tutto l'anno, e a precederla ci sono numerosi eventi. Per il quinto anno consecutivo è confermata la  'Cena itinerante' di sabato 14 gennaio, dove i piatti tipici della tradizione butese verranno proposti nei luoghi più suggestivi del paese: piazza Garibaldi, Parco Danielli, Villa Medicea, Frantoio Rossoni, sede della Filarmonica, sede delle Acli e scuderie di San Nicolao. Nella stessa serata ci sarà spazio anche per la musica, con il concerto della Manolo Strimpelli Nait Orkestra in piazza Garibaldi. La festa entra nel vivo domenica 15, con la sfilata folkloristica (ore 10.45) e la riconsegna della statua di Sant'Antonio Abate che precedono l'estrazione delle batterie davanti alla pieve di San Giovanni Battista. Alle 17 e alle 21 invece appuntamento al teatro Francesco Di Bartolo con le 'Scenette', lo spettacolo comico a tema sul Palio. Giovedì 19 altro spettacolo per i più piccoli: 'Il pomeriggio dei bambini' alle 16.45 in piazza Garibaldi, con la premiazione del concorso 'Arte in Palio'. I cavalli verranno sottoposti alle visite di idoneità venerdì 20 alle 8, presso il maneggio Rio Bravo. A seguire, il pranzo dei cavallai al ristorante 'C'era una volta'. Sabato 21 alle 18 la presentazione dei fantini in piazza Garibaldi, prima delle cene propiziatorie nelle sette contrade. Domenica 22 è il giorno del Palio (inizio previsto alle 14), che sarà preceduto dalla sfilata storica (partenza da via Rio Magno alle 9.45) e dalla benedizione dei cavalli.

LA CORSA. Le sette contrade sono San Francesco (giallo-nero, 9 vittorie), San Nicolao (bianco-nero, 7 vittorie), La Pievania (bianco-celeste, 7 vittorie), La Croce (rosso-nero, 6 vittorie), Ascensione (verde-nero, 5 vittorie), San Rocco (bianco-rosso, 3 vittorie), San Michele (rosso-verde, 2 vittorie). La domenica precedente al Palio vengono assegnate tramite sorteggio in due batterie composte da tre contrade ciascuna con il seguente procedimento: la prima estratta va nella prima batteria, la seconda estratta va nella seconda, la terza estratta va nella prima e la quarta va nella seconda e così via. La settima contrada non estratta, detta 'il signore' va nella terza batteria, detta dei 'recuperi'.
Le vincitrici delle prime due batterie accedono direttamente alla finale, mentre le seconde classificate vanno a completare la batterie dei 'recuperi'. La vincitrice completa la composizione della corsa finale.

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