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Cronaca

La 'panchina verde per la vita' diventa arcobaleno e con la scritta "aborto libero"

Era stata installata a marzo dall'associazione Centro Aiuto alla Vita, l'azione di modifica è stata eseguita dal gruppo femminista Non una di meno Pisa

"La panchina per la vita è stata vandalizzata da chi usa la violenza e l'intolleranza". L'associazione Centro Aiuto alla Vita lamenta la modifica dell'arredo urbano posizionato alle Piagge nel marzo scorso, installazione voluta dall'ente come simbolo di "sostegno alla vita", donazione poi inaugurata alla presenza dell'assessore al sociale Veronica Poli. Ad eseguire il 'restyling', sostanzialmente invertendone il significato politico, è stato il gruppo femminista Non una di meno Pisa. Oltre all'aggiunta degli altri colori oltre al verde originale, a formare un arcobaleno, è la scritta a palesare la distanza di vedute: "Non una di meno per l'aborto libero, sicuro, gratuito". 

Scrive l'associazione pro-vita: "Eravamo a prendere pannolini, materiale igienico sanitario, alimenti per il Centro di Aiuto alla Vita. Tre macchine piene. Ci è arrivata poi la notizia che la 'panchina per la vita' è stata sfregiata. La risposta migliore alle provocazioni e alla intolleranza violenta è il lavoro di tutte le nostre volontarie. Di chi dona ore del proprio tempo a smistare vestiti, aggiustare carrozzine, mettere a posto il magazzino, ascoltare, fare lezioni di italiano o di inglese alle mamme, aiutare con competenze varie prima e dopo il parto, essere in rete con altre associazioni per dare continuità agli aiuti, organizzare, creare ponti, prendere contatti con persone che possono aiutare le mamme e le famiglie". "E sì - aggiunge - anche dipingere o ri-dipingere una panchina di verde per creare una sensibilità di accoglienza. A breve comunicheremo quando e vi aspettiamo per farlo assieme".

Non una di meno Pisa ha spiegato i motivi del gesto: "A Pisa l'associazione Centro aiuto alla vita e il Comune il 24 marzo scorso hanno inaugurato una 'panchina verde per la vita'. Non pensiamo che questo evento sia innocuo come vogliono farlo passare: quello che il centro sostiene è una maternità a priori e una mentalità che priva le donne della libertà di scelta sui propri corpi e sulle proprie vite. Al Centro di aiuto alla vita le donne interessano solo quando sono in stato di gravidanza, e lo dimostrano le colpevolizzanti campagne presenti sul loro sito e sulle loro pagine social, in cui parlano dell'interruzione volontaria di gravidanza come 'un evento tragico, una soluzione violenta e mortifera, che da molte donne viene vissuto come un trauma'. Queste associazioni dicono di sostenere la vita ma sappiamo bene che marginalizzano e discriminano le famiglie omogenitoriali. Sono a stretto legame ideologico con le lobby anti-choice, conservatrici, ultracattoliche e il governo di destra, che fanno proposte di legge per criminalizzare la gestazione per altri effettuata all'estero, che non permettono il riconoscimento dei bambini e delle bambine adottate da parte delle coppie omogenitoriali, che vorrebbero dare capacità giuridica all'embrione calpestando i diritti di tuttə. Per tutti questi motivi abbiamo deciso di ridipingere la 'panchina per la vita' con i colori dell'arcobaleno, per tutte le famiglie ingiustamente discriminate che stanno passando settimane d'inferno, con la paura che i loro figli non gli vengano più riconosciuti da questo governo, per tutte le vittime dell'odio omolesbobitransfobico, che questo paese uccide silenziosamente, perché la nostra autodeterminazione è una condizione necessaria per una vita libera, in una società che non sia basata su relazioni violente".

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