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Cronaca

Panificio Bolognese: ordinata la chiusura di 4 punti vendita

Gli esercizi in centro a Pisa ed a Tirrenia sono risultati sprovvisti del titolo abilitativo, così il dirigente comunale ha disposto la chiusura immediata

Dopo il fallimento di 'Arte bianca', uno dei nomi con cui l'attività del 'Panificio bolognese' ha operato, si è arrivati allo stop per i 4 punti vendita dell'esercizio. Il dirigente del Comune, settore Attività produttive-Edilizia privata, ha emesso l'ordinanza di immediata chiusura in quanto è stata accertata l'assenza della Scia, cioè il titolo abilitativo di inizio attività senza il quale non era possibile esercitare la vendita dei prodotti.

Dalle carte si legge come in data 18 gennaio il funzionario del Suap (Sportello unico attività produttive), insieme all'istruttore tecnico del controllo edilizio e alla Polizia Municipale, abbiamo accertato l'esistente attività imprenditoriale in corso, senza che venisse poi esibita la Scia. Da qui l'avvio del procedimento per l'abusività del complesso, che interessa 4 sedi in città: via La Nunziatina n. 23, via Curtatone e Montanara n. 26, via Rigattieri n. 18 e via degli Oleandri 59/c a Tirrenia.

Gli accertamenti sono arrivati grazie dapprima alla denuncia degli ex lavoratori, rimasti senza stipendio per mesi, con poi le successive sostenute dai Cobas a proposito di infrazioni sulla normativa del lavoro e poi sulla denuncia aperta di Ucic-Prc circa l'assenza della Scia riscontrata dai controlli del Comune. 

Per la società, interessata anche dal procedimento fallimentare in corso, è possibile presentare ricorso giurisdizionale al Tar o in via straordinario al Capo dello Stato, secondo i metodi ordinari, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla notifica dell'ordinanza.

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