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Cronaca

Vicenda Panificio Bolognese, la svolta: società 'Arte Bianca' fallita e capannone rilasciato

Lo stabile di produzione dell'azienda in via Ravizza ad Ospedaletto è stato liberato la mattina di giovedì, mentre risulta aperta la procedura fallimentare verso una delle ultime società di gestione. Interessata della vicenda anche la magistratura

Fallimento e pagamento dei debiti verso i creditori, fra cui gli ex dipendenti. E' quanto si sta prospettando per l'ex Panificio Bolognese, oggi Futura Bolognese srl, azienda di produzione di prodotti da forno con 5 punti vendita in città. Negli ultimi mesi gli ormai ex lavoratori hanno più volte denunciato le pratiche poste in essere dall'impresa che non pagava stipendi o lo faceva con acconti e condotte vessatorie.

Questa mattina è stato liberato lo stabile di produzione dell'impresa, in via Ravizza 3 ad Ospedaletto, per occupazione senza titolo da parte della Futura Bolognese srl. Lo stesso proprietario del capannone da tempo aveva chiesto lo sgombero perché non veniva pagato l'affitto. A certificare lo stato di prossima liquidazione è l'apertura della procedura fallimentare per la società 'Arte Bianca' datata 25 novembre 2015.

Tale soggetto avrebbe operato in continutà riprendendo l'attività della Pandolci Bolognese, che a sua volta aveva preso il posto di Panificio Bolognese srl e Panificio Bolognese di Bensi Andrea. Il passaggio invece successivo è stata l'istituzione della nuova società Futura Bolognese srl, sempre con lo stesso marchio e con capitale sociale 1 euro. In precedenza la sede legale era stata spostata da via Ravizza 3 a Castelfranco di Sotto in Piazza Mentana 11, civico inesistente visto che i numeri finiscono al 10.

I passaggi societari sono stati rilevati dal curatore fallimentare, il Rag. Stefano Stefanelli dello Studio Ruglioni & Associati di Santa Croce sull'Arno, che adesso dovrà studiare le carte per il prossimo appuntamento della vicenda, fissato per il 23 marzo. In quella data infatti si terrà l'udienza per la verifica dei crediti: "Ogni dipendente chiederà l'ammissione del proprio credito nella procedura per avere quanto dovuto".

"Per gli ex dipendenti è una situazione certamente positiva - aggiunge il tecnico - in quanto maggiormente garantiti dal fallimento. Il fondo di garanzia Inps infatti potrà coprire i Tfr una volta terminata la procedura". Resta da capire come sia stato possibile giungere a tutta questa situazione. Del caso se ne occuperà la magistratura.

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