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Cronaca Pontedera

Imprenditrice uccisa in Ghana: un colpo di pistola vicino casa

E' Barbara Lami, moglie di un italiano che si trovava con Paola Badalassi e il compagno al momento della rapina, a raccontare alcuni particolari della vicenda: ancora da capire quando la salma sarà rimpatriata

Emergono nuovi particolari sull'omicidio dell'imprenditrice Paola Badalassi, morta nella serata di martedì scorso ad Accra, capitale del Ghana, dove si era trasferita da due mesi insieme al compagno Lorenzo Donnini per motivi di lavoro. A raccontare è Barbara Lami, moglie del viareggino Rossano Lunghi che si trovava con Paola e Lorenzo al momento dell'agguato.

"E' stata uccisa mentre era in auto insieme al suo compagno e a mio marito. Erano vicini a casa e sono stati vittima di una rapina - spiega Barbara Lami, sconvolta per l'accaduto - ho parlato con mio marito lunedì notte, mi ha chiamata subito dopo la rapina. Lui e Donnini sono stati picchiati in maniera violenta, ma adesso stanno bene. Anche se sono sotto choc. Paola, invece, è stata uccisa con un colpo di pistola ed è morta alcune ore dopo in ospedale".

Secondo la ricostruzione della donna, i tre sono stati rapinati di tutto il materiale usato per lavoro, compresi i computer. Paola Badalassi, residente a Pontedera dove viveva con il compagno, era andata in Ghana per avviare un'attività imprenditoriale legata ad Herbalife.
"Mio marito era già stato nel paese africano per lo stesso motivo. Paola aveva deciso di seguire la sua stessa strada. Era la sua prima volta e ha perso la vita" racconta ancora con la voce rotta dall'emozione Barbara Lami.

Non è ancora chiaro quando la salma dell'imprenditrice, madre di un ragazza di 20 anni avuta da un precedente matrimonio, potrà essere rimpatriata, vista la burocrazia e le indagini della Polizia locale. "Lorenzo e Rossano - dice Barbara Lami - sono assistiti passo dopo passo dal consolato italiano e dai responsabili di Herbalife Italia che stanno dando loro una grossa mano".

Al momento nessun familiare delle persone coinvolte nella rapina ha in programma un viaggio in Ghana. "Aspettiamo che facciano ritorno - sottolinea Barbara Lami - ma sono giorni drammatici, perché, nonostante ci dicano che stanno bene, non saremo tranquilli finché non li vedremo scendere dall'aereo".
Chiusi nel loro dolore i familiari di Paola Badalassi. (fonte Ansa))

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