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Cronaca Cascina

Tutto esaurito per la sfida di Cascina sulla qualità dell'abitare

Va avanti il percorso di partecipazione voluto dal Comune per coinvolgere la cittadinanza nel progetto

Tutto esaurito nella mattinata di sabato 11 febbraio in biblioteca comunale per l’evento 'Tutti in casa. Territori e comunità nella sfida per un nuovo abitare', tappa centrale del percorso di partecipazione promosso dal Comune di Cascina e finalizzato a coinvolgere la cittadinanza nella definizione di indirizzi del progetto C.A.S.C.I.N.A. che l’amministrazione ha presentato nell’ambito del programma Pinqua. L’evento, a cui hanno partecipato circa cinquanta persone, è stato aperto dall’assessore regionale Serena Spinelli, che ha ricordato l’impegno della Regione per rispondere alla sempre più complessa e articolata questione abitativa.

Per l’amministrazione comunale è intervenuto il sindaco Michelangelo Betti, che ha elencato le principali sfide che stanno dietro al progetto. "Il progetto ha ricevuto un finanziamento di circa 15 milioni di euro attraverso il bando Pinqua - ha detto Betti - per una serie di interventi sul patrimonio immobiliare pubblico finalizzati all’emergenza abitativa e ai servizi alla cittadinanza. Una risposta che andrà a soddisfare le richieste che arrivano dal nostro territorio e degli altri comuni partecipanti (Vicopisano, San Giuliano Terme, Calcinaia, Crespina-Lorenzana e Lari-Casciana Terme)". Temi richiamati anche dall’assessore al sociale Giulia Guainai e da quella all’urbanistica Irene Masoni, che hanno sottolineato il valore e la necessità di coinvolgere la cittadinanza e l’associazionismo nella condivisione degli interventi previsti dal progetto e l’importanza della dimensione sociale della rigenerazione urbana.

I lavori sono entrati poi nel vivo grazie anche al contributo di tre figure esperte chiamate a sollecitare la riflessione dei presenti su alcune delle sfide al centro del progetto. Moderato dai facilitatori di Sociolab, cooperativa e impresa sociale con una lunga esperienza in materia di coinvolgimento della cittadinanza a cui l’amministrazione ha affidato la gestione dell’intero percorso di partecipazione, l’evento ha visto alternarsi Silvia Viviani architetto e assessore all’urbanistica del comune di Livorno, che ha posto l’accento sulla necessità di costruire un 'progetto di città' che sappia rigenerarne gli spazi tenendo insieme le sue diverse declinazioni, con particolare attenzione al tema della casa, degli spazi pubblici, del verde e dell’accessibilità.

Gabriele Danesi, presidente dell’Associazione Laboratorio Casa, si è invece soffermato sulla necessità di costruire forme nuove di interazione tra pubblico e terzo settore per rispondere ai differenti bisogni abitativi, sperimentando strumenti quali la coprogettazione, l’attivazione di forme di garanzia economica e l’adozione di un approccio di 'filiera abitativa' in grado di accompagnare le persone verso una graduale autonomia e sostenibilità del progetto abitativo. Infine Lucia Manassi ha richiamato l’esperienza bolognese di Salus Space, di cui è community manager, soffermandosi sul ruolo e l’importanza che le comunità e le reti di collaborazione possono giocare nella costruzione di nuove strategie di risposta ai problemi dell’abitare.

I partecipanti hanno potuto interagire con le suggestioni lanciate dai relatori, confrontandosi in piccoli gruppi e formulando domande agli esperti: sono così emersi spunti e temi che costituiranno un’importante base di lavoro per i prossimi appuntamenti del percorso di partecipazione che si svolgeranno nelle prossime settimane (entro la fine del mese di marzo). Per conoscere le date dei prossimi appuntamenti è sufficiente consultare il sito del comune o i canali social dell’amministrazione.

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