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Cronaca

Solidarietà, dalle mense universitarie ai bisognosi: 18mila pasti recuperati nel 2013

Grazie all'accordo tra l'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario e le cooperative 'Il Simbolo' e 'Il Cerchio', è stato possibile recuperare i pasti avanzati nelle mense pisane evitando sprechi alimentari e aiutando chi ha bisogno

I pasti avanzati nelle mense universitarie non vengono buttati, ma vanno a chi ha bisogno. Sono quasi 18mila (per la precisione 17.900-dato aggiornato alla metà di dicembre) i pasti consegnati al Progetto Homeless grazie all'accordo siglato il 30 giugno 2011 tra il Dsu Toscana e le cooperative il Simbolo e il Cerchio.

Dsu Toscana, grazie alla cosiddetta Legge del Buon Samaritano che disciplina la distribuzione dei prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale, si è resa disponibile a collaborare con i soggetti che si occupano di dare assistenza a chi ha più bisogno, rendendo così un servizio sociale ed eticamente rilevante.

Se in un primo momento il progetto prevedeva due/tre consegne settimanali, grazie alla collaborazione e all'impegno profuso dagli operatori del DSU e dagli addetti delle cooperative, le consegne sono passate da tre a quattro e, da marzo 2013, a cinque a settimana.

I pasti consegnati nell'ultimo triennio sono così incrementati da circa 10.800 (2011) a circa 14.400 (2012) fino appunto ai 17.900 del 2013, rendendo possibile il riutilizzo di cibi altrimenti destinati, in base alle vigenti norme igieniche e sanitarie, ad essere gettati senza la possibilità di ulteriore conservazione e riutilizzo.

La convenzione tra Dsu e le due cooperative garantisce continuità al Progetto Homeless, grazie al quale giornalmente trovano sostegno circa ottanta persone senza dimora, e dà un contributo alla rete di servizi dedicati alle persone in difficoltà, che vede impegnati nel territorio pisano soggetti pubblici, cooperative sociali e associazioni di volontariato.

“La collaborazione con Comune, Società della Salute e Cooperative ha consentito al Dsu di dare una mano a chi ha bisogno, senza alcun costo per la collettività ed evitando lo spreco di risorse alimentari in un momento in cui la crisi economica morde pesantemente un numero sempre più grande di persone - afferma Simone Consani, membro del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario - è una grande soddisfazione che si sia potuto, migliorando l’organizzazione del servizio, passare da 10.800 pasti redistribuiti nel 2011 ai circa 18.000 consegnati al Progetto Homeless a fine 2013. E’ un’esperienza attualmente unica in Toscana: andrà estesa anche alle altre città sedi di Atenei, creando anche a Firenze e Siena le condizioni per poter operare questo contributo di solidarietà”.

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