Rischia la vita per un'embolia: pronto intervento dell'Aoup
Una donna di 63 anni è stata salvata all'ospedale di Pisa. L'embolia ha una elevata mortalità: per scongiurare il peggio sono necessari interventi immediati ed avanzati
Ha rischiato di morire per una grave embolia polmonare. Ma una signora 63enne, ricoverata presso l’Unità operativa di Endocrinochirurgia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, è stata salvata dallo staff del reparto di Rianimazione diretto dal Professor Francesco Giunta.
La donna è stata colpita dall'embolia che causava un grave quadro di shock cardiogeno. Immediato l’intervento del personale medico ed infermieristico del reparto che ha chiamato il dottor Francesco Forfori, rianimatore di guardia presso la Rianimazione. Eseguite le terapie d’urgenza, la paziente è stata trasferita immediatamente presso la Terapia intensiva cardiotoracica. Dopo 6 ore sono iniziati a regredire i segni del grave quadro di shock. A distanza di 4 giorni un controllo scintigrafico ha dimostrato un pressoché totale recupero del circolo polmonare e la paziente ha così potuto lasciare la Terapia intensiva.