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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Peccioli

Peccioli lancia il 'Macca', il primo museo pubblico di arte contemporanea a cielo aperto d'Italia

Il progetto vuole rendere istituzionale e coeso l'insieme di installazione e opere che in città sono oggi circa settanta

A Peccioli vedrà la luce il primo museo di arte contemporanea a cielo aperto d'Italia (acronimo: 'Macca'). Dopo essersi visto riconoscere il museo archeologico dal Ministero della Cultura come struttura di livello nazionale, Peccioli rilancia e inizia a mettere le basi per il nuovo ambizioso progetto: in collaborazione con l'agenzia milanese AbSoluta, che ha lavorato proprio con il Sistema Peccioli una campagna a supporto della sua presenza alla Biennale di Architettura 2021 di Venezia e a una campagna pubblicitaria, propone ora qualcosa di unico a livello nazionale. Non esiste, infatti, in tutta Italia un museo pubblico d'arte contemporanea a cielo aperto.

A partire dal 1991, con 'Specie di spazi' a cura di Rita Selvaggio e gli interventi degli artisti Vittorio Messina, Vittorio Corsini e Hidetoshi Nagasawa, opere e installazioni presenti nel territorio sono diventate, al luglio 2022, poco meno di settanta. Da qui la scelta del Comune di Peccioli, in collaborazione con Belvedere Spa e Fondazione Peccioliper, di 'istituzionalizzare' e trasformare in un punto di riferimento culturale più strutturato, e con un brand riconoscibile, il nuovo museo. Elementi inseriti anche nella delibera di giunta approvata il 25 maggio scorso con un preciso atto di indirizzo anche per individuare una figura professionale in possesso delle dovute competenze in grado di gestire e valorizzare il progetto.

Il termine 'Macca' è poi molto più di un semplice acronimo. In primis richiama, in particolare in una locuzione che anche l'enciclopedia Treccani collega alla Toscana, il concetto di grande abbondanza, grande quantità. Fare qualcosa 'a macca', dunque, richiama l'abbondanza di opere di arte contemporanea disseminate non solo nel capoluogo, ma in tutte le frazioni del territorio pecciolese.

Il Macca di Peccioli, comunque, potrebbe presto avere anche un suo luogo fisico. Uno spazio allo studio dell'amministrazione comunale ma che sicuramente sarà nel cuore del centro storico. Nel giugno 2019 la prestigiosa rivista Artribune definì Peccioli la piccola capitale italiana dell'arte contemporanea, per poi assegnarli il premio come 'miglior piccola città 2021' per contenuti e servizi dedicati all'arte e alla cultura contemporanea.

Ora i progetti di arte pubblica disseminati nel territorio, nella triplice scala di intervento paesaggistica, urbana e architettonica, sono pronti a diventare un nuovo invito sia agli artisti a confrontarsi con luoghi, storie e paesaggi, sia a chi vorrà fruirne e immergersi letteralmente in un territorio ricco di storia che dialoga con l'arte contemporanea. Il tutto con un punto di riferimento, ora più attuale che mai, che vuole spingere tutta la Valdera a diventare la Capitale Italiana della Cultura del 2025.

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