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Cronaca Marina di Pisa

Spiagge di Marina, l'idea Confesercenti: pedane in legno per l'estate

L'associazione ripropone il progetto e chiede un incontro all'assessore Serfogli per programmare l'attività estiva 2017: "Che siano coinvolti gli imprenditori locali nella parte economica"

"Mettiamoci subito intorno ad un tavolo con il Comune per realizzare un progetto in vista dell'estate 2017 che preveda pedane e solarium sugli scogli di Marina gestiti dagli imprenditori. Un modo per riqualificare un lungomare che, con troppa facilità, si pensa di abbellire solo chiudendolo al traffico". La Confesercenti, con il presidente dell'area pisana Antonio Veronese, torna all’attacco sulla questione delle pedane sulle scogliere e sulla gestione delle spiagge di ghiaia.

Chiesto un incontro con l'assessore Serfogli per aprire un tavolo di concertazione sulla vicenda: "Nonostante sia stato tracciato un percorso con il progetto di riqualificazione del lungomare di Marina, fino ad ora ha non abbiamo avuto concrete risposte alla nostra proposta di trasformare gli scogli in solarium con pedane di legno gestite dalle attività commerciali del lungomare. Francamente non vediamo nessuna controindicazione, visto che l'alternativa è l'attuale situazione di degrado della stessa scogliera".

"Noi insieme ai commercianti - prosegue Veronese - ci stiamo impegnando per attrarre sempre più persone a Marina. Il carnevale estivo, ad esempio ha portato risultati concreti, ma da solo non basta. L'amministrazione comunale deve andare oltre i progetti. Innanzitutto ascoltando senza pregiudizi i commercianti che ogni giorno vivono sul litorale. Abbiamo anche ipotizzato una concessione pluriennale con apertura stagionale (maggio-ottobre) dalle 9 a mezzanotte, così da organizzare eventi anche serali".

Veronese traccia anche un percorso partendo dal progetto dei 'Punti blu' che il Comune aveva lanciato nel 2010. In quell'occasione Palazzo Gambacorti ottenne dalla Regione il via libera ad un progetto da 700mila euro, 420 provenienti dall'amministrazione regionale e 280 da reperire dal Comune, per la realizzazione di tre strutture in legno, ciascuna delle quali dotata di docce, spogliatoi, bagni, bar e servizio per il noleggio di ombrelloni lettini e sdraio. "Quel progetto fu da noi, all'inizio, sostenuto visto l'obiettivo – insiste Veronese - poi però ci furono problemi sul fatto che il Comune avrebbe dovuto obbligatoriamente mettere a bando le strutture saltando nei fatti gli operatori del nostro litorale. Ripartiamo quindi da quell'idea, facendo però i commercianti parte attiva soprattutto a livello economico. Noi siamo pronti come associazione a fare la nostra parte. E' il momento di partire se vogliamo davvero bene al nostro lungomare e al litorale".

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