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Cronaca Marina di Pisa

Pedonalizzazione lungomare di Marina: "Chiusura da mezzogiorno all'una di notte"

Confcommercio rilancia la proposta di vietare il transito alle auto sulla passeggiata di Marina. Botta e risposta Fiab-Confesercenti

Confcommercio spinge per la pedonalizzazione del lungomare di Marina di Pisa e incassa l'ok di un gruppo di imprenditori favorevoli a vietare al transito delle auto la passeggiata marinese nel periodo estivo ormai alle porte. La proposta aveva trovato invece il 'no' di Confesercenti a favore invece di una sperimentazione di pedonalizzazione più 'soft', ad orari ridotti.
“La proposta degli imprenditori di Marina di Pisa è una richiesta di buon senso, e noi siamo convinti che alla fine porterà benefici a tutti, anche a coloro che legittimamente nutrono qualche perplessità, e proprio per questo venerdì abbiamo fatto formale richiesta al sindaco per la chiusura da mezzogiorno alle una di notte - annuncia il direttore di Confcommercio Pisa Federico Pieragnoli - crediamo che anche Confesercenti non abbia difficoltà a condividerne i presupposti, considerando le possibilità di riuscita di una sfida che ci chiama tutti a raccolta. Dichiariamo sin d'ora la nostra disponibilità ad un incontro con l'amministrazione comunale per definirne tutti i necessari aspetti”.

“Ribadisco la necessità di chiudere il lungomare di Marina di Pisa dalle ore 12 alle ore 1 della notte - sostiene Barbara Benvenuti, presidente di Confcommercio Marina di Pisa - il nostro litorale è come un monumento, che va valorizzato e questa proposta di pedonalizzazione è il primo punto di partenza, insieme alla riqualificazione già iniziata, con piazza delle Baleari che sta terminando e la prospettiva per le altre piazze”.

Secondo Susanna Mainardi del ristorante l'Albero Maestro “pedonalizzare va bene per due motivi: il primo è per la sicurezza, perché se il lungomare è chiuso alle auto c'è più spazio e il distanziamento sociale tra le persone è garantito. Inoltre, quando piazza delle Baleari sarà finita, le persone che ci passeggiano avranno già la sensazione di trovarsi in una sorta di lungomare pedonalizzato”. Stop alle auto da mezzogiorno alle sera anche per Alberto Padron della Gelateria Liberty: “La proposta di chiudere a mezzogiorno mi sembra un giusto compromesso tra queste esigenze di diverse. Ristoranti, bar, gelaterie e tante altre attività potranno usufruire di più suolo pubblico e offrire un servizio migliore alla clientela”. “Sono talmente favorevole che dipendesse da me terrei chiuso il lungomare senza distinzioni di orario, per tutti i mesi estivi - questo il pensiero di Roberta Pugliese dello Zenit Cafè, alla quale fa eco Francesco Carastiglia, del ristorante Marlin: “Siamo assolutamente favorevoli e prima si può chiudere meglio è. Incentiviamo la gente a stare fuori, ora che abbiamo bisogno di più spazio, valorizziamo il territorio. La gente è motivata a passeggiare, più ancora del passato è il momento ideale per prendere questa decisione”.
“Nella tragedia che stiamo vivendo, poter utilizzare lo spazio della strada può servire a provare a rialzarsi - aggiunge Gelsi Manuele del ristorante Dalla Mi nonna - pensare al lungomare pieno di gente durante il giorno sembra strano, ma dobbiamo provarci, in ballo ci sono imprese e posti di lavoro, oltre che una fruizione più moderna ed efficace del lungomare”. Anche Francesco Ciucci della Perla Caffè condivide perché “la pedonalizzazione permetterebbe a molti commercianti di incrementare il lavoro e comunque 9 persone su dieci sono favorevoli a questa decisione”. Favorevoli alla pedonalizzazione dalle 12 alle 1 di notte anche Dario Barontini del Bar Tiffany, Simone Niccolai della Cambusa del Budda, Umile Paffile della gelateria Panna e Cioccolata,  Immanuel Marraccini del Piccinino Caffè.

Botta e risposta Fiab-Confesercenti

Sulla pedonalizzazione del lungomare di Marina si esprime favorevolmente Fiab Pisa. "Ormai da tempo è risaputo che le aree pedonali sono elementi di attrazione funzionali al commercio ed avere spazi dove far rifiorire la socialità è ancora più importante ora che è necessario mantenere le distanze - sottolineano dall'associazione della mobilità dolce - risultano pertanto incomprensibili le esitazioni di Confesercenti, che sembra impegnata in una battaglia di retroguardia, come se l'immobilismo fosse la soluzione alle difficili sfide della fase post-pandemica. Bisogna invece guardare avanti: la pedonalizzazione del lungomare di Marina sarebbe una formidabile occasione di riqualificazione ed un volano per il rilancio. Con questa trasformazione il litorale si doterebbe di  un eccezionale elemento di attrazione, con benefici immediati non solo per le attività del lungomare, ma per Marina tutta". "Tra l'altro tra circa un mese sarà completata la pista ciclabile che  arriva fino al mare correndo sul resede del trammino - concludono da Fiab - pensate come sarebbe bello poter offrire una passeggiata sul lungomare libero dalle auto ai molti che verranno da Pisa in bicicletta".

Non tarda ad arrivare la secca replica di Confesercenti: "Fiab Pisa è l'associazione che organizzò un flash mob per contestare lo spostamento di 30 metri di due rastrelliere durante la riqualificazione di Via Oberdan. Una strada che, secondo loro, doveva rimanere un parcheggio di biciclette invece di fare due passi salutari. Questo la dice lunga sull'attendibilità delle loro posizioni - afferma il responsabile area pisana Simone Romoli - crediamo che non spetti ad una associazione di ciclisti disquisire sull’impatto economico della chiusura del lungomare di Marina. Provvedimento che tra l’altro, forse a Fiab Pisa è sfuggito, rende off limits la strada anche alle due ruote”. “Innanzitutto sono gli stessi commercianti ed operatori marinesi - spiega - a bocciare questa ipotesi che non trova alcun ritorno concreto. Come si fa a pensare che in piena estate il lungomare chiuso al traffico la mattina o nelle ore più calde del pomeriggio possa portare beneficio alle attività commerciali. Per quanto riguarda la posizione di Fiab ci sembra fuori luogo perché disquisisce su questioni che non hanno alcuna attinenza sui ciclisti. Ciclisti che, lo ribadiamo, non avrebbero alcun vantaggio dalla pedonalizzazione del lungomare visto che le due ruote sarebbero vietate. Oramai in questa città - dice ancora Romoli - intervengono un po’ tutti su vicende legate al commercio e all’economia di famiglie, forse per cercare visibilità a basso costo: Fiab è solo l’ultima di questo elenco”.
La conclusione di Confesercenti Toscana Nord: “La chiusura H24 del litorale crediamo sia morta ancora prima di nascere, considerando che anche dirigenti dell’associazione che ha proposto l’idea hanno espresso perplessità. Tra l’altro il Comune ha ben chiaro come una chiusura debba essere preceduta da una riqualificazione, con tanti progetti già sul tavolo come ad esempio le pedane in legno sulle spiagge di ghiaia. Ribadiamo comunque la proposta nostra e del Ccn di Marina di Pisa, seria e coerente con la situazione attuale, ovvero disponibilità per una chiusura totale dalle 12 del sabato alla notte tra domenica e lunedì, insieme a una sperimentazione tutti gli altri giorni dalle 17, ipotesi che ha già il via libera della stragrande maggioranza degli imprenditori marinesi”.

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