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Cronaca

Pedopornografia online, 8 arresti: indagini anche in provincia di Pisa

L'operazione ha portato alla denuncia di 109 e all'arresto di 8 persone. Nelle indagini sono coinvolti uomini di numerosi regione e province d'Italia, tra cui quella di Pisa

La pedopornografia è un fenomeno che continua a dilagare su internet, ormai scaricare e divulgare file contenenti abusi su minori è un procedimento che molte persone imparano con troppa facilità. Così una complessa attività investigativa iniziata nel 2010 ha portato a compimento l'operazione di Polizia Giudiziaria, diretta al contrasto della pornografia minorile su internet.

Sono state centinaia le perquisizioni disposte dalla Procura in varie città del territorio nazionale. L'operazione è stata compiuta in collaborazione con gli organi di Polizia tedesca, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania.

Continuano le attività di approfondimento tecnico-investigativo per verificare se nelle immagini siano coinvolti bambini italiani, anche in provincia di Pisa. Per ora gli italiani denunciati sono 109, responsabili di divulgazione e detenzione di immagini pedopornografiche.  Le persone tratte in arresto perché colte in flagranza sono invece otto e alcuni dei soggetti attualmente indagati sono recidivi.

Per quanto riguarda le indagini, è stato individuato un sito web in Germania che diffondeva le immagini e poi sono state identificate le persone italiane che avevano acquisito le foto pornografiche. Il sito in meno di due mesi aveva avuto oltre 44 mila accessi nella sezione nominata 'Teen group', contenente centinaia di immagini di bambini coinvolti in atti sessuali. Contemporaneamente, per alcuni mesi, sono state seguite anche le tracce telematiche di utenti che divulgavano i video in internet.

Per incastrarli è stato utilizzato un sistema, già conosciuto dalla polizia italiana, che consente di monitorare le reti e individuare chi diffonde determinati file. La successiva e complessa analisi dei dati informatici ha consentito di identificare 109 italiani e migliaia di utenti di tutto il mondo, sospettati di avere divulgato o acquisito video di pornografia minorile.

I video in questione ritraevano bambini  costretti ad atti sessuali e alcuni preadolescenti nel bagno di casa, con le parti intime scoperte mentre espletavano attività fisiologiche. Uno degli arrestati ha tentato la fuga portando con se degli hard disk mentre ad un altro ancora sono stati scoperti circa 436 mila file di pornografia minorile all'interno del suo pc.

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