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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Università, Sapienza: "Le perizie strutturali sono state fatte da mesi"

Dopo la lettera dal Ministero dei Beni culturali, l'ateneo pisano afferma che le perizie sulla stabilità della Sapienza sono state fatte da mesi

Si susseguono le dichiarazioni sulla vicenda della Sapienza: lo storico palazzo universitario è chiuso da mesi per problemi strutturali causati dal terremoto. Dopo la lettera di Rossana Rummo al rettore Massimo Augello, in cui si leggeva che l'Ateneo doveva proseguire con le perizie strutturali, sono seguite le puntualizzazioni dell'università che sottolinea di aver già fatto tutte le analisi sull'edificio, fornendo anche una relazione dettagliata al ministro dei Beni culturali, Lorenzo Ornaghi.

"L'Università di Pisa ha consegnato già nei mesi scorsi al ministro dei Beni Culturali, una relazione dettagliata redatta da tecnici e nella quale si era accertato una situazione preoccupante del Palazzo della Sapienza - si legge in una nota dell'ateneo - le scosse di terremoto dello scorso maggio hanno imposto ulteriori verifiche sulle strutture murarie, le pareti e i solai, da cui è poi derivata la richiesta di un sopralluogo ai vigili del fuoco, che ha poi determinato la chiusura dell'edificio."

"Le indagini svolte dagli ingegneri e dai tecnici dell'ateneo - spiegano dall'ateneo - sono state intensificate dopo la chiusura del palazzo, anche con l'utilizzo di tecniche che permettono analisi di dettaglio, come il laser-scan, il georadar, e il monitoraggio costante sulle principali lesioni evidenziate. Già un'ispezione sulle parti libere del Palazzo evidenzia comunque un'inclinazione del pavimento nella zona di ingresso della Biblioteca Universitaria mentre le verifiche statiche preliminari eseguite sugli orizzontamenti in corrispondenza della stessa hanno manifestato una palese situazione critica riguardo il livello di sicurezza delle travi rompitratta e delle orditure secondarie".

Infine, l'ateneo ha dichiarato di essere pronto a mettere a disposizione del ministero, come già fatto in questi mesi in diverse occasioni, tutta la rilevante documentazione tecnica prodotta e a coordinarsi con i tecnici individuati dal ministero per programmare ulteriori e più approfondite verifiche.

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