San Rossore, Paim gestirà Piaggerta: spazio al turismo sociale
La nuova struttura immersa nel parco ospiterà una casa per ferie, un bed and breakfast e uno spazio polifunzionale: saranno accolti turisti "speciali" inseriti nei centri socio-riabilitativi del territorio
Si occuperà della gestione della struttura denominata “Piaggerta” all'interno del Parco di San Rossore, la Paim, cooperativa sociale di Cascina che si è aggiudicata la gara pubblica indetta dalla Società della Salute – Zona pisana. Si conclude così l’iter tecnico del progetto avviato nel 2002 dalla Società della Salute in collaborazione con il Comune di San Giuliano Terme, l’Ente Parco Regionale Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli e l’Azienda USL n. 5 di Pisa, che ha portato prima al recupero funzionale di tre immobili ubicati nel Parco (“Piaggerta”) e poi alla richiesta di offerte per la concessione del complesso con finalità di soggiorno e turismo sociale accessibile, di atelier di creatività e terapia occupazionale rivolti a giovani disabili inseriti in centri socio-riabilitativi del territorio.
La Società della Salute ha individuato nello sviluppo del progetto “Piaggerta” un’opportunità di fruizione innovativa delle risorse ambientali e naturalistiche presenti nel Parco di San Rossore, grazie alle possibilità offerte dalla riqualificazione strutturale dei tre immobili, accessibili a tutti.
Per la cooperativa si tratta di un importante traguardo perché le consente di estendere la propria esperienza e progettualità in un settore importante come quello del turismo rivolto a tutti gli utenti, anche quelli con necessità e bisogni speciali, spesso trascurati nel nostro Paese.
Il complesso ospiterà una casa per ferie, un bed and breakfast e uno spazio polifunzionale. In totale la ricettività sarà di 40 posti letto.
“Ciò premesso, è opportuno evidenziare come nel settore turistico anche la domanda e l’offerta di destinazioni con una valenza ambientale spiccata è cresciuta negli ultimi anni - conclude Freggia - di pari passo ad uno sviluppo tecnologico che ha contribuito a migliorare i servizi e l’accesso alle opportunità di viaggio. Tutto ciò sarà integrato con l’articolato programma di percorsi socioriabilitativi ed educativi per persone disabili della Zona Pisana e con il diretto coinvolgimento dell’Ente Parco di San Rossore”.