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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Giusto / Via di Viaccia

Edifici a tre piani, villette e parco pubblico: il piano attuativo di via di Viaccia

Il Consiglio Comunale di Pisa ha approvato il subcomparto del progetto validato nel 2008 da una convenzione fra Comune e privato proponente

La zona di via di Viaccia a Porta a Mare, negli anni, è stata al centro di segnalazioni per il degrado presente, fra ruderi, discariche e spaccio. Non ha mancato di ricordarlo l'assessore all'urbanistica Massimo Dringoli, nell'esposizione di ieri del 'Piano attuativo per insedimaneto residenziale, verde, parcheggi pubblici e impianti sportivi', poi approvato dal Consiglio Comunale. Il progetto viene da lontano ma adesso sembra arrivato alla sua concretezza, con quindi la futura realizzazione di palazzi a tre piani, villette ed un parco pubblico, quest'ultimo nella zona più a sud, quella dove l'ansa del canale Navicelli si allarga di fronte ai cantieri navali. 

Il piano ha un suo percorso iniziato a fine 2005, riassunto anche dallo stesso Dringoli, con promotore la società privata Porta a Mare srl, proprietaria dei terreni. Attualmente ciò che è stato approvato è una sua parte rilevante, un subcomparto, che comprende "un'area privata a destinazione residenziale e aree pubbliche quali parco urbano, viabilità, parcheggi, spazi a verde che saranno ceduti urbanizzati alla Pubblica Amministrazione; all'interno dell'area si prevede il completamento della demolizione dei ruderi ancora presenti e la formazione di 5 Umi (unità minime di intervento)". Nel complesso le Umi contano 7 palazzine di 3 piani per complessivi 93 appartamenti, più 5 edifici di due piani composti da 4 villette ciascuna (totale 113 abitazioni). E' poi prevista, prosegue il piano, "la riqualificazione dell'area a sud per formazione del parco urbano pubblico caratterizzato da percorsi pedonali e circondato da aree a prato, alberi e arbusti esistenti e di nuova piantumazione per mantere l'aspetto naturalistico progettato e attuale".

pianta via di viaccia piano attuativo-2

L'ingegnere del Comune Daisy Ricci, nel suo intervento, ha dapparima confermato la validità già prorogata del progetto, specificando poi che "l'obiettivo principale della delibera è ricondurre la previsione del piano attuativo a quello che è effettivamente realizzabile". Le modifiche recenti introdotte "non vanno ad alterare i parametri urbanistico-edilizi dell'intervento". C'è poi la disponibilità da parte del privato di "recepire anche eventuali nuove soluzioni progettuali in materia di viabilità, che dovessero essere proposte dalla stessa amministrazione, ad esempio approfondendo studi nella fase della progettazione del piano operativo". Quindi "nei 5 anni che seguono questo provvedimento, che saranno disciplinati da specifico nuovo atto convenzionale, i proponenti sono aperti a migliorare la viabilità di accesso". 

L'assessore Dringoli, nell'esposizione del provvedimento, ha ricordato come "il 20 febbraio 2008 fu approvata dall'amministrazione di allora la prima convenzione. Nel 2011 ci fu la richiesta del permesso a costruire per le opere di urbanizzazione. Il 10 maggio 2016 fu presentata la variante al progetto per integrazioni (la relazione del privato parla di rallentamenti dei permessi a costruire per necessità di coordinamento fra le previsioni urbanistiche ndr). Il 29 marzo 2018 sono state specificate le opere da fare entro il dicembre 2018. Il 18 maggio 2018 è stata richiesta la proroga fino al 31 dicembre 2021, approvata il 7 giugno 2018". Si arriva così alla nuova richiesta di permesso a costruire della Porta a Mare srl del 23 giugno 2020. "Il Piano strutturale intercomunale - ha detto Dringoli - comprende questo piano attuativo. E' un'area quella di via di Viaccia conosciuta per il degrado e l'abbandono in cui è stata tenuta per tanti anni, degrado solo pazialmente eliminato con recenti interventi di bonifica".

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