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Cronaca

Commercio su aree pubbliche, verso il nuovo Piano: le principali novità

Il nuovo regolamento in Consiglio Comunale per l'approvazione il 12 aprile. Previsto anche lo spostamento delle bancarelle del Duomo in largo Griffi. Ma operatori e associazioni di categoria dicono 'No'

Dovrebbe arrivare in Consiglio Comunale il prossimo 12 aprile, per l'approvazione, la delibera che riguarda il nuovo Piano del commercio su aree pubbliche nel Comune di Pisa. "Il precedente Piano - spiega l'assessore al Commercio, Andrea Ferrante - di fatto è scaduto nel 2014. Con il nuovo regolamento andremo ad affrontare tutta una serie di problematiche che da tempo attendevano di essere risolte".

Le novità sono diverse. "Porteremo il mercato rionale in alcuni quartieri che oggi soffrono - prosegue Ferrante - come ad esempio a i Passi o a Ospedaletto, e ne riqualificheremo altri, come a Putignano e Riglione. Il Piano prevede inoltre la realizzazione di una fiera a Coltano, la completa riorganizzazione dei mercatini di Natale e del mercato di Tirrenia, e la riqualificazione del mercato dell'artigianato e dell'antiquariato, dove inseriremo diversi elementi innovativi. Tra le novità anche la separazione delle concessioni, per quanto riguarda il mercato di via Paparelli, tra le due giornate di mercoledì e sabato". 

Il Piano prevede inoltre lo spostamento in Largo Cocco Griffi delle circa 90 attività commerciali comprese tra piazza Manin, piazza Arcivescovado e via Maffi, con un progetto di riqualificazione complessiva dell'area. Un orientamento, quest'ultimo, supportato anche dal parere del Comitato interistituzionale per il decoro che ha negato il ritorno in piazza dei Miracoli delle bancarelle, bocciando anche la proposta degli operatori di sistemarsi nell’area del Santa Chiara.

"La nostra idea - continua Ferrante - è quella di fare di largo Cocco Griffi una grande area mercatale sull'esempio di molte città europee. Il progetto prevede infatti non solo lo spostamento delle attività, ma anche la rilastricatura della piazza, la bonifica di tutta l'area e la predispozione di servizi turistici, info point e bagni pubblici. In questo modo i turisti saranno invogliati a fermarsi, con ricadute positive sulle attività commerciali. Il prossimo 7 aprile - continua l'assessore al Commercio - scadrà il termine per presentare, da parte delle associazioni di categoria, eventuali osservazioni al Piano. A quel punto riuniremo la Commissione consiliare il 9 aprile per poi portare il 12 la delibera in Consiglio Comunale".

"No allo spostamento in Largo Cocco Griffi"

Ad opporsi al nuovo Piano del commercio sono però le associazioni di categoria che sottolineano come le proposte del Comune presentino "diverse criticità". Ed è ancora una volta la destinazione prevista per le bancarelle dell'area del Duomo a scatenare le maggiori proteste. Largo Cocco Griffi è infatti considerata un'area troppo piccola per poter ospitare circa 90 attività. Per questo i bancarellai si sono riuniti mercoledì pomeriggio in una affollata assemblea organizzata da Confesercenti Toscana Nord.

"Si parla di strutture di dimensioni ridotte - afferma il coordinatore di Anva Pisa, Giulio Garzella - e con le ruote per essere rimosse la sera, che per dieci anni verranno spostate in largo Cocco Griffi, area tra l'altro anch’essa vincolata come piazza dei Miracoli e con in più la presenza del cimitero ebraico anch’esso soggetto a vincoli. E’ evidente che il Comune vuole forzare la mano per evitare di applicare la sentenza del Consiglio di Stato, che imponeva il rientro delle attività in piazza dei Miracoli una volta terminati gli infiniti lavori al Museo delle Sinopie".

Sulla stessa linea anche Confcommercio Pisa che chiede di rinviare l'approvazione del nuovo Piano a dopo le elezioni comunali. "La sistemazione definitiva di queste attività dopo un lunghissimo calvario - afferma Franco Palermo, presidente degli ambulanti Fiva Confcommercio Pisa - non può essere affrontata nella cornice di una consiliatura in scadenza e con la spada di Damocle delle prossime, imminenti, elezioni amministrative. Per questo motivo ci appelliamo alla necessaria lungimiranza di ogni consigliere comunale, di maggioranza e di opposizione, affinché questo provvedimento non sia approvato".

"La nostra proposta - conclude il presidente Palermo - è quella di ritornare in piazza Duomo, pur rispettando alcune inevitabili prescrizioni. Questa è la prospettiva che come Fiva Confcommercio continuiamo a perseguire e che torneremo a discutere al cospetto di una Giunta e di un Consiglio Comunale pienamente legittimati dal voto dei pisani".

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