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Cronaca

Piano integrato del parco San Rossore: "No al passaggio ai comuni delle aree esterne"

La Città ecologica contro il ridimensionamento dell'estensione del Parco

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

In nuovo Piano Integrato del Parco (PIP) prevederebbe la trasformazione della gran parte delle attuali "aree esterne" in "aree contigue". Sono attualmente definite "esterne" aree a tutti gli effetti interne al Parco e quindi soggette alla disciplina urbanistica degli strumenti del Parco, ma chiamate all'epoca "esterne" solo per consentirvi la caccia. Si tratta di una estensione di oltre 9.000ha a fronte di una superficie complessiva del Parco di oltre 23.000ha. Per esemplificare, sono oggi "esterne" le aree boscate retrostanti agli abitati del litorale, le aree ad est della A12 compresa Coltano, ed altre.

La Legge nazionale, giustamente, vieta oggi la caccia nei Parchi. Quale avrebbe dovuto essere la conseguenza più logica, ora che la consapevolezza ambientale è cresciuta? Che tutti i 23.000ha divenissero area interna, a tutti gli effetti. Cosa propone invece la Bozza di Piano Integrato? Che le aree interne si amplino di 3.000ha ma che oltre 6.000ha di aree preziose diventino "aree contigue", cioè aree nelle quali non solo si può praticare la caccia ma aree che passerebbero sotto la strumentazione urbanistica dei Comuni, con il Parco che "detta direttive" e/o prescrizioni. Di fatto il Parco propone di perdere il governo di oltre 6.000ha di suo territorio per limitarsi a dare su esso solo delle direttive.

In sostanza, ci si avvia a ridurre il Parco di oltre 6.000ha, oltre un quarto dell’attuale superficie. Risulta poco credibile che ciò sia fatto solo per consentire la caccia, un’attività che ha perso dal 1980 ad oggi il 70% dei suoi praticanti, che è considerata da abolire da quasi l’80% degli italiani, che ha già grandi estensioni di territorio dove si può praticare. Il Parco cambi questo orientamento e usi i suoi poteri per proporre un Piano Integrato che rilanci il suo ruolo e gli obiettivi per cui fu istituito. Se lo farà, avrà tutto il nostro sostegno.

Pisa, 28 gennaio 2023
Associazione ambientalista La Città Ecologica APS

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