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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Il Comune di Pisa verso la totale depurazione delle fognature: lavori per oltre 50 milioni

E' in corso la riorganizzazione funzionale delle strutture, con 25 chilometri di nuove condotte e ammodernamenti ai depuratori

Un progetto organico che non ha precedenti, per raggiungere la pressocché totale depurazione degli scarichi fognari e sostenere il fabbisogno di utenze per i prossimi 30 anni. Acque Spa ha presentato stamani, 11 ottobre, il maxi progetto per il Comune di Pisa che prevede entro il 2023 la realizzazione di 25 chilometri di nuove condotte, per 16 milioni di investimento. Al contempo, nell'arco dei prossimi 5 anni, sarà riorganizzata la rete fognaria con ammodernamenti ai depuratori che servono la città, per altri 35 milioni. Hanno illustrato il quadro degli interventi l'amministratore delegato Fabio Trolese, il direttore della gestione operativa Roberto Cecchini e l'assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa. 

"I benefici di questo piano - ha spiegato Trolese - sono rilevanti e su ampia scala. Dal punto di vista ambientale ci sarà un abbattimento importante degli inquinanti, vista anche l'eliminazione di molti scarichi diretti ancora non coperti dai depuratori. Questi saranno potenziati, con anche l'allacciamento di circa 11mila nuove utenze. In particolare l'impianto di San Jacopo riceverà i flussi dal depuratore di La Fontina, che sarà dismesso e trasformato in stazione di sollevamento. Si tratta solo questo di un intervento da 26 milioni. Si aumenta la portata della rete dei depuratori, con un avanzamento tecnologico delle infrastrutture con, in prospettiva, una riduzione dell'impatto energetico".

Per quanto riguarda la rete fognaria, una parte dei lavori del macro-lotto 'Pisa Centro' sono già partiti. Sono in corso di realizzazione i primi 1.200 metri di nuove condotte fognarie lungo le vie Traini, Gabba, Cimabue, Diotisalvi, Giunta Pisano, Andrea Pisano e Barbaricina, per l'intercettazione degli allacci di scarico degli edifici. Poi toccherà, secondo la programmazione condivisa con l'amministrazione comunale, alle aree tra Piazza dei Miracoli e stadio (tra le vie Marche, Molise, Genova, Venezia, Ravenna e piazzale Amalfi). Nel complesso si parla di oltre 12 chilometri di tubazioni, per 7 milioni di investimento. 

L'altro comparto con interventi molto rilevanti è la zona di Pisa sud est, che comprende Putignano, Ospedaletto e Sant'Ermete. Numeri simili ai precedenti: 7 milioni di investimento per poco più di 11 chilometri di nuove condotte; rilevante in questo caso è il numero di scarichi recuperati, quindi che a fine 2023 saranno inseriti nel sistema di depurazione, 15. Per 'Pisa Centro' erano 5. A chiudere e pronti a partire sono i lavori a Pisa sud ovest, zona San Giusto: investimento da 1,5 milioni per un chilomentro e mezzo di nuove condotte e il recupero di 3 scarichi. 

Circa gli investimenti sui depuratori beneficieranno di oltre 5 milioni complessivi quelli di Oratoio e Pisa Sud. Con 4 milioni La Fontina viene collegato a San Jacopo in vista della dismissione del primo e l'ampliamento del secondo: l'operazione complessiva, da 26 milioni, prevede un aumento la capacità di trattamento che porterà la rete a servire 120mila abitanti equivalenti, il doppio della attuale. 

"Al termine dei lavori - ha illustrato Cecchini - Pisa rispetterà la richiesta dell'Unione Europea arrivando ad avere il 99% della rete collegata alla depurazione. Al momento siamo poco sotto il 90%. Fra gli effetti positivi c'è sicuramente un migliore impatto ambientale fra salubrità e minori casi di maleodoranze dove ad esempio c'erano gli scarichi liberi. Le nostre coste non ne hanno mai sofferto particolarmente, ma si ridurranno casi di divieti di balneazione. Con il potenziamento di San Jacopo si copre uno sviluppo per almeno 20 o 30 anni". "Il 50% delle tariffe in bolletta - ha aggiunto l'ingegnere sulla gestione di Acque Spa - copre gli investimenti, contro il 30% della media nazionale. L'investimento procapite è pari a 120 euro l'anno di spesa, contro i 60 euro della media italiana". "Un dinamismo che mostra una gestione efficente. Si tratta di soldi che insomma - ha chiosato l'ad Trolese - tornano nelle tasche dei cittadini sotto forma di servizi e benessere". 

"Sono molto soddisfatto - ha detto Latrofa - del metodo di lavoro che Comune e Acque Spa portano avanti insieme, di concerto, a vantaggio di tutta la comunità. Ci saranno sempre alcuni disagi per i lavori, ma cerchiamo di ridurli al minimo, programmandoli in modo coordinato. Evitiamo così di intervenire più volte nello stesso punto, per diverse necessità. Come amministrazione, con il regolamento sui ripristini dei sottoservizi, abbiamo previsto l'obbligo di rifare l'intera strada dopo un intervento. Sono tutti aspetti che contiamo siano apprezzati dai cittadini, con ripercussioni positive che si protrarranno per decenni nel tempo". 

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