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Cronaca

Pisa Mover in perdita, verso l'aumento dei biglietti: da 2,70 a 5 euro

E' quanto prevede il nuovo piano economico finanziario proposto dalla società che gestisce il servizio. L'argomento è stato discusso lunedì in Commissione consiliare

Biglietti per la corsa singola a 5 euro invece degli attuali 2,70. Resta invece invariato il costo degli abbonamenti. E' quanto prevede la proposta di riequilibrio del piano economico finanziario (Pef) avanzata dalla Pisa Mover Spa al Comune di Pisa, con la nuova tariffa che entrerebbe in vigore già dal prossimo 1 agosto. L'argomento è stato affrontato ieri, 22 luglio, nel corso della Quarta commissione consiliare permanente del comune di Pisa, dove era presente anche il sindaco, Michele Conti. A illustrare la proposta sono stati Vincenzo Pinto, avvocato, e Luca Paoletti, dottore commercialista. I due hanno infatti portato avanti per l'amministrazione comunale le trattative con la società che gestisce il collegamento stazione-aeroporto. "L'obiettivo del nostro lavoro - hanno spiegato - è stato quello di trovare una soluzione sostenibile e che gravasse il meno possibile sulle casse pubbliche".

Il riequilibrio del Pef è una procedura prevista dall'articolo 30 della convenzione che regola i rapporti tra i due soggetti con la richiesta di riassetto che era stata avanzata dalla Pisa Mover Spa a ottobre scorso.

I motivi della richiesta

Come è noto i ricavi del Pisa Mover sono inferiori alle previsioni contenute nel Pef. Da qui la necessità di un riassetto. Il bilancio 2018 non è ancora stato reso pubblico ma da quanto emerso nel corso della riunione i conti dovrebbero essere in rosso per circa 2 milioni di euro. Una situazione che sarebbe imputabile soprattutto a due motivi. Il primo l'aumento del numero di bus che collegano direttamente l'aeroporto di Pisa e Firenze. Una vicenda, questa, su cui la precedente amministrazione aveva provato a intervenire con l'ordinanza che obbligava i mezzi turistici a fermarsi al parcheggio scambiatore del Pisa Mover. Il secondo l'aumento di 3 ore nell'orario di esercizio della navetta elettrica, deciso sempre dal comune di Pisa con un'ordinanza di aprile 2018. Un aumento che ha comportato maggiori costi di gestione per la Pisa Mover Spa. "Entrambe le situazioni - ha spiegato l'avvocato Pinto - non sono direttamente imputabili alla società. Per questo è da ritenersi fondata la richiesta avanzata di riequilibrio del piano economico finanziario".

Cosa prevede il nuovo Pef

Oltre all'aumento del biglietto occasionale da 2,70 a 5 euro (che consentirebbero maggiori ricavi per circa un milione di euro) il nuovo Pef prevede altre due azioni. La prima tornare al vecchio orario di esercizio, ridotto quindi di tre ore rispetto a quello in vigore ad oggi (dalle 4.30 del mattino alle 1.30 di notte). Una soluzione che permetterebbe all'azienda di risparmiare circa un milione di euro nelle spese di organizzazione del servizio. Infine il comune, sempre dal 1° agosto, trasferirebbe alla Pisa Mover Spa gli incassi derivanti dalla sosta lunga (superiore a 18 ore) al parcheggio scambiatore, che fino ad ora spettavano proprio al comune e che nei primi 4 mesi del 2019 hanno fruttato circa 20mila euro.

Accordo con Toscana Aeroporti

L'aspetto decisivo resta però quello di limitare gli accesi dei bus turistici che collegano Pisa e Firenze al sedime aeroportuale in modo da 'costringere' gli utenti ad utilizzare la navetta elettrica. In quest'ottica fondamentale per la sostenibilità del nuovo Pef è l'accordo raggiunto dal Comune con Toscana Aeroporti che prevede di far arrivare al Galilei un massimo di 12 autobus al giorno.

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