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Cronaca

Pisa Mover ed esproprio dei terreni, il caso 'Cancello Rosso': "Deciderà il giudice"

Il Comune di Pisa risponde con una nota alla proprietà, sostenuta da Confcommercio: "In corso un contenzioso. La fonte del reddito per cui si chiede il prezzo era legato ad attività abusiva di parcheggio"

Il Comune di Pisa risponde alla denuncia di Confcommercio Pisa sul caso 'Cancello Rosso', azienda ex proprietaria di un'area nel quartiere di San Giusto in causa con Palazzo Gambacorti. Al centro della questione un esproprio di terreni che non sarebbe avvenuto a prezzi svantaggiosi.

"La società - scrive l'amministrazione comunale - era proprietaria di un'area nel quartiere di San Giusto dove sono stati commessi abusi edilizi. 'Faro Verde', afferente allo stesso soggetto, è il nome della società che gestiva la stessa area che era utilizzata come parcheggio abusivo. Per una parte dell'area, oggetto di abusi edilizi, il Comune prima ha intimato con un'ordinanza il ripristino delle condizioni originarie, poi, dato che i proprietari non hanno ottemperato, lo stesso Comune seguendo le procedure di legge ha acquisito i terreni al patrimonio comunale. Inoltre il Comune ha intimato di cessare l'attività abusiva. Sia il Tar e sia il Consiglio di Stato, cui la società ha fatto ricorso, hanno dato ragione al Comune confermando la regolarità delle procedure seguite".

"Per l'altra parte dell'area - prosegue la nota - il Comune ha provveduto all'esproprio dei terreni. Gli ex-proprietari richiedono che sia riconosciuto al terreno un valore superiore a quello dato dal Comune, perché si trattava di un'area fonte di reddito, e questa richiesta viene portata avanti dagli stessi proprietari nonostante la fonte di reddito sia dovuta all'attività abusiva di parcheggio. Su questo contenzioso sul valore delle aree espropriate c'è un procedimento in corso su cui decideranno gli organi giudiziari competenti".

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