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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Cultura: Pisa romanica incontra il Giappone contemporaneo

Il concorso artistico patrocinato da Comune di Pisa, Camera di Commercio, Comune di Volterra e Società storica pisana ha coinvolto le università di Tokyo

Pisa molto spesso, sia in Italia che all'estero, viene identificata con la sola Torre pendente e la Piazza dei Miracoli che le fa da cornice. Per superare questa visione semplicistica della città il concorso 'Pisa romanica incontra', patrocinato e supportato dall'amministrazione comunale e dalla Camera di Commercio di Pisa, è giunto al termine della seconda edizione, ed ha già messo in cantiere la terza.

VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CITTADINO. Il progetto è nato con l'idea di far conoscere a comunità o fette della popolazione la storia ed il patrimonio artistico-culturale della città partendo da uno dei simboli più conosciuti al mondo e spaziando poi in campi e temi ad esso collegati. Il nucleo di questo progetto è rappresentato dall'opera in alabastro raffigurante la Torre, alta 3 metri, che è stata realizzata dai maestri alabastrai riuniti nel consorzio 'Arti in bottega' di Volterra e la cui titolarità appartiene all'Opera Primaziale di Pisa.

L'edizione indetta nel 2016 si è conclusa questa mattina, martedì 13 giugno, con la premiazione della tutrice della studentessa vincitrice del concorso. Con la collaborazione e l'organizzazione della Società storica pisana, la sfida ha coinvolto gli studenti delle università con sede a Tokyo, in Giappone. L'obiettivo proposto era quello di inserire la dimensione romanica del monumento più famoso di Pisa nella contemporaneità giapponese, in modo da creare un ideale ponte fra le due epoche ed i due differenti mondi.

Il concorso si è svolto interamente sul web, sul sito messo a disposizione e curato con attenzione dalla società. Sono pervenute 108 richieste di iscrizione, e la commissione valutatrice, dopo aver vagliato tutti i progetti proposti, ne ha ammessi in gara 75. Il concorso si è concluso il 4 ottobre 2016, ed i tre vincitori sono stati proclamati un mese dopo, il 3 novembre. Il primo premio è andato alla studentessa Akatsuka Megumi, della Kuwasawa Desing School. A ritirare il premio ed usufruire della settimana di soggiorno offerto dagli organizzatori c'era quest'oggi la tutrice della studentessa, la professoressa Akira Toshima.

Il progetto premiato con il primo posto ha come soggetti la Torre ed il Monte Fuji sullo sfondo, raffigurati secondo lo stile 'Taisho', che era molto utilizzato fino agli anni '30 del '900, quando il Giappone e l'Occidente, segnatamente l'Italia, avevano dei forti rapporti commerciali, politici e culturali. L'istituto della studentessa è stato premiato anche con una somma in denaro, mentre gli altri due progetti giunti al secondo e al terzo posto sono stati omaggiati con dei libri su Pisa e la Toscana e di una menzione onorevole.

CONTENUTI SCIENTIFICI PER UNA DIVULGAZIONE MIGLIORE. La Società storica pisana è impegnata in questo concorso da quasi tre anni. Risale infatti al 2014 la prima edizione, che coinvolse numerose scuole medie di New York e San Francisco, mentre è pronta ad essere lanciata la terza edizione, che incontrerà le scuole superiori italiane. La particolarità del concorso è che per parteciparvi la condizione necessaria, ma non sufficiente, è quella di aver visto dal vivo la Piazza dei Miracoli e la città di Pisa. Accanto a ciò, la società mette a disposizione sul sito una serie di contenuti e materiali didattici redatti con rigore e attenzione scientifica sul periodo romanico pisano, con immagini, sezioni interattive e video.

"La Torre è uno dei monumenti italiani più conosciuti al mondo. Nel caso del Giappone è per distacco il più famoso. Il nostro intento è quello di sfruttare la portata e la potenza della sua immagine per attirare ancora più turismo e visite nella nostra città - commenta Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio di Pisa - il paese del Sol Levante, ad esempio, è uno dei maggiori partner commerciali dell'economia pisana, e questo premio potrà concorrere ad un aumento dei volumi di scambio".

Conclude la premiazione il vicesindaco Paolo Ghezzi: "L'idea di creare un percorso culturale, più che un concorso vero e proprio, nacque nel corso di un incontro alla Columbus University di quattro anni fa. L'opera dei maestri di Volterra fa da ambasciatrice della città ormai da molto tempo, grazie anche alla preziosa collaborazione dell'Opera Primaziale. Sono state visitate città come San Francisco, New York, Dubai, Mosca, Tokyo: in ognuna di queste Pisa è stata al centro dei dibattiti, ed il concorso si rivolge alle giovani generazioni per invogliarle a conoscere più da vicino tutto ciò che riguarda Pisa. A partire dalla Torre, e non esclusivamente questo monumento".

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