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Cronaca

PisaMarathon, scoppia la polemica sulle cifre diffuse, Confcommercio: "Sono dati gonfiati"

L'associazione di categoria rimanda al mittente le accuse di scarso coinvolgimento dei commercianti nell'evento e ridimensiona i dati sulle ripercussioni economiche che la manifestazione sportiva ha avuto sulla città

Divergenze sulle cifre dell'indotto economico che la PisaMarathon dello scorso 15 dicembre avrebbe portato in città. Il comitato organizzatore aveva parlato di circa un milione e 800mila euro per i quasi 2500 partecipanti, ognuno dei quali arrivato in città, nella maggior parte dei casi, con un accompagnatore. Ma per Confcommercio, che si è sentita chiamata in causa dalle stesse parole del presidente Michele Passarelli Lio ("per svilupparsi servono investimenti e serve una città, che nelle sue categorie - economica, sociale e culturale - si metta al fianco di chi organizza per sfruttare tutte le sinergie possibili"), i conti non tornano.

"Si tratta di un dato numerico poco realistico, per non dire gonfiato - afferma il direttore di Confcommercio Federico Pieragnoli - secondo gli organizzatori, ciascuno dei 5.000 atleti/visitatori avrebbe speso una cifra media di 400 euro. Per chi conosce anche minimamente le dinamiche di questo mondo, sa che è impensabile che atleti e accompagnatori possano spendere una cifra media superiore ai 100 euro, per un giro d'affari calcolabile intorno alle 500.000 euro. Ovvero, esattamente un quarto rispetto alla stima calcolata e diffusa dal comitato della PisaMarathon".
Federico Pieragnoli, direttore Confcommercio
"Fermo restando il nostro apprezzamento per tutte le iniziative che contribuiscono a rafforzare il turismo a Pisa, citare pubblicamente a sproposito gli imprenditori e i commercianti pisani, accusandoli di essere scarsamente coinvolti nell'evento, così come ha fatto il comitato organizzatore della PisaMarathon, ci pare un grave errore da matita blu - prosegue Pieragnoli - al di là dei numeri, il succo del ragionamento consiste nel capire se PisaMarathon, già a partire dalla prossima edizione, abbia l'ambizione di andare oltre l'aspetto puramente sportivo, per diventare a tutti gli effetti un evento turistico. In quel caso, ConfcommercioPisa è disponibile ad offrire ampia collaborazione e sostegno, evitando alcune spiacevoli incongruenze organizzative dell'ultima edizione: una su tutte, la chiusura al traffico veicolare per un arco temporale eccessivo e sproporzionato, addirittura dalle ore 8 del mattino alle ore 16 del pomeriggio, una decisione che ha drasticamente ridotto gli incassi dei commercianti in quella giornata".

"Confermiamo di essere prontissimi a svolgere il nostro ruolo all'interno di una cabina di regia condivisa, ad una condizione: gli imprenditori non possono essere chiamati in causa solo quando fanno comodo, ma vanno coinvolti attivamente all'interno dei processi decisionali più significativi - conclude il direttore di Confcommercio Pisa - solo in questo caso, il sostegno potrà essere massimo e il risultato finale soddisfacente per tutti. La data del 21 dicembre è vicina, crediamo che sia il caso di iniziare a lavorare sin da ora”.

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