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Cronaca

Museo di San Matteo: restaurato il polittico di Simone Martini

L'opera rappresenta un punto fermo nella ricostruzione del percorso artistico di Simone Martini, probabilmente allievo di Duccio di Buoninsegna. Il polittico è accompagnato da un'inedita applicazione multimediale del Sant'Anna

Torna ad essere visibile da oggi giovedì 16 maggio al museo di San Matteo a Pisa, dopo un complesso restauro durato due anni e realizzato grazie al
finanziamento della Fondazione Pisa, il polittico di Simone Martini dedicato a Santa Caterina d'Alessandria, dipinto nel 1320 e destinato all'altare maggiore dell'omonima chiesa pisana.  Il polittico è considerato uno dei capolavori dell'arte medievale, rappresenta l'opera più complessa e completa del grande pittore senese morto  nel 1344.

Il ritorno in pubblico del ppolittico, presentato in anteprima per la stampa dal direttore del museo di San Matteo Dario Matteoni, coincide con la 'Notte europea dei musei" in programma per sabato 18 maggio, quando anche il San Matteo si mostrerà in orario serale, per un'apertura straordinaria. Il polittico dedicato a Santa Caterina d'Alessandria è un'opera ricchissima, conta 43 personaggi ritratti a mezzobusto su fondo oro, e costituisce un ponte fra passato e futuro, grazie all'applicazione multimediale realizzata da Mnemosyne, spin off del Laboratorio di robotica percettiva dell'Istituto Tecip della Scuola Superiore Sant'Anna, illustrata anch'essa alla stampa dai ricercatori Marcello Carrozzino e Chiara Evangelista, insieme a Veronica Neri, da anni impegnati in attività di fruizione digitale per i beni culturali.

"Firmato e documentato - ha sottolineato Dario Matteoni - il polittico rappresenta un punto fermo nella ricostruzione del percorso artistico di Simone Martini, probabilmente allievo di Duccio di Buoninsegna. La cronaca e gli annali ricordano frate Pietro e frate Tommaso da Prato come committenti e permettono di ricostruirne le peripezie, dalla metà del Seicento quando lasciò l'altare maggiore di Santa Caterina per il suo rifacimento secondo il gusto barocco e il polittico fu suddiviso, finendo addirittura in un deposito, fino al 1949, quando fu inaugurato il museo di San Matteo dove trovò posto e dove ora risplende in tutto il suo splendore".

Il polittico può essere fruito anche in maniera inedita, grazie all'applicazione multimediale della Scuola Superiore Sant'Anna, proiettata su un grande schermo e praticamente a grandezza naturale dell'opera stessa. Oggi l'applicazione è stata ulteriormente arricchita, ad esempio con le nuove sezioni che presentano l'opera, i personaggi, la realizzazione da parte di Simone Martini, il restauro e fanno visualizzare alcune immagini inedite della fase diagnostica che ha accompagnato il restauro, raggruppate in 'Oltre il visibile'. "L'aggiunta del supporto multimediale interattivo - hanno concluso i ricercatori del Sant'Anna - ha consentito di ampliare la percezione di un'opera così importante e complessa, affiancandola ad una serie di informazioni altrimenti impossibili da reperire senza una guida esperta. L'installazione multimediale è diventata uno strumento educativo importante per il museo, che riesce a fornire lezioni interattive che presentano tagli didattici diversi a seconda del pubblico".
 

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