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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Polizia Municipale in stato di agitazione: "Aggressioni giornaliere e utilizzo improprio degli agenti"

Chiesto un incontro a sindaco e prefetto. Possibile una manifestazione in concomitanza con uno dei prossimi consigli comunali

La Polizia Municipale di Pisa in stato di agitazione. La decisione è stata presa al termine dell'assemblea sindacale che si è svolta giovedì 10 settembre alla Sesta Porta. Nel corso della riunione è stato anche deciso di promuovere una manifestazione in concomitanza con uno dei prossimi consigli comunali e di chiedere un incontro al Prefetto di Pisa, Giuseppe Castaldo, e al sindaco, Michele Conti. Le Rsu spiegano di trovarsi in una situazione "dominata da confusione ed incertezze a partire dal fatto che a distanza di mesi dalla selezione non è stato ancora nominato il nuovo comandante". Un'assenza che si aggiunge alla "confusione di ruoli e funzioni".

Diverse le criticità segnalate dal personale, dall'"accumulo di incarichi agli ispettori", alle "aggressioni quotidiane subite dagli agenti" a causa del loro utilizzo "improprio", passando per la "soppressione delle festività". Nel verbale della riunione si sottolinea la "mancata esecuzione degli impegni assunti dalla Giunta Comunale in merito alla riorganizzazione degli spogliatoi presso la VI Porta: quelli al piano interrato ancora attaccati da umidità e muffa mentre quelli al piano superiore privi di un numero sufficienti di servizi igienici. Verrà chiesto pertanto una valutazione congiunta con il datore di lavoro e la Rspp (responsabile prevenzione e sicurezza) riservandoci, da oggi in poi, di inviare segnalazioni al Dipartimento prevenzione e sicurezza, qualora necessario".

Le Rsu ritengono poi "inspiegabile la proliferazione dei servizi ritenuti indispensabili in zona stazione e limitrofe, con inevitabile ripercussioni negative sul restante territorio in termini di presenza e di svolgimento dei servizi attribuiti istituzionalmente alla Polizia Municipale". Tra le criticità anche la "confusione nella predisposizione dei turni di lavoro, sia nel diurno che nel serale, con sistematici spostamenti di servizi in orari che determinano sovraccarichi per il personale assegnato al pronto intervento data l’inamovibilità di molte delle pattuglie impegnate nei servizi esterni", "l'errato utilizzo della Pm in zona stazione, non in supporto alle altre forze dell’ordine ma in loro sostituzione", e "il dirottamento in servizi esterni del personale impiegato negli uffici con ripercussioni negative sugli obiettivi loro assegnati oltre all’arbitraria sospensione dei riposi settimanali e festività di tutto il personale senza alcun motivazione di necessità ed urgenza".

Si sottolinea infine la "mancata comunicazione al personale assegnato alla Centrale Operativa di informazione e provvedimenti che risultano essenziali, con inevitabili ritardi circa il supporto alle pattuglie impegnate nei servizi esterni".

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