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Cronaca

Poliziotti uccisi a Trieste, il Siulp Pisa: "Serve segnale forte contro l'impunità"

Il sindacato commenta il grave episodio nel quale sono morti Pierluigi Rotta e Matteo Demenego

Il sindacato Siul Pisa si associa ai numerosi messaggi di cordoglio che si sono moltiplicati per esprimere vicinanza ai familiari di Pierluigi e Matteo, i poliziotti caduti a Trieste nell’adempimento del proprio dovere.

Il Siulp esprime "profondo dolore" e fa un "plauso ai colleghi che hanno operato l’arresto degli assassini dei due colleghi, per l’alta professionalità e la tempestività dimostrata nella circostanza. Ringraziamo il Capo della Polizia che, recandosi immediatamente a Trieste, ha voluto testimoniare la vicinanza di tutta la Polizia di Stato, sia ai familiari dei caduti sia ai colleghi che operano in quella città".

"Il Siulp Pisa - prosegue il sindacato - pur tenendosi fuori, in un momento così tragico, da sterili polemiche, di fronte all’ennesimo tributo di sangue, non può e non vuole tacere sulle numerose criticità che il sistema giustizia presenta garantendo troppe impunità e la non certezza e immediatezza della pena. Così diventa veramente difficile lavorare. Il Siulp ritiene improcrastinabile fornire un segnale forte, concreto, tangibile affinché tutti sappiano che chi non rispetta la legge e la vita umana nel nostro Paese non avrà più sconti. Nell’auspicio di non essere costretti ad ascoltare per l’ennesima volta frasi di circostanza da parte della solita politica, rimandiamo ad altri momenti e in contesti più appropriati tutte quelle analisi, considerazioni che bisogna fare per rendere più sicura la vita di tutte quelle donne e uomini in divisa che ogni giorno si prodigano per assicurare la sicurezza dei cittadini". 

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