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Cronaca

Ambiente: con il Polo Valdarno-Valdera, si promuove l'ecoturismo

Il nuovo polo ha l'obiettivo di creare aree protette. L'accordo istitutivo è stato firmato dalla provincia e dai comuni di Pontedera, Palaia, Peccioli, Lajatico, Capannoli, San Miniato e Montopoli

Il grande patrimonio paesaggistico del Valdarno e della Valdera diventa ancor più concretamente un fattore potenziale di sviluppo per il territorio, con i progetti di valorizzazione e di fruizione dei suoi ecosistemi contenuti nell’atto di istituzione del nuovo Polo Ambientale, che include la già esistente Area naturale protetta di Germagnana e Montalto, con l’obiettivo di crearne di nuove in diverse altre zone del territorio e di accrescere conseguentemente la capacità del sistema locale di attrarre risorse per lo sviluppo di attività di turismo sostenibile.

L’accordo, che sancisce la nascita del nuovo Polo, è stato illustrato dai rappresentanti degli enti firmatari: l’assessore Valter Picchi per la provincia di Pisa e i sindaci dei comuni "cofondatori", ovvero Pontedera (Simone Millozzi), Palaia (Alberto Falchi), Peccioli (Silvano Crecchi), Lajatico (Fabio Tedeschi), Capannoli (Filippo Fatticcioni), San Miniato (Vittorio Gabbanini) e Montopoli (Alessandra Vivaldi). “L’intento - spiegano - è creare una rete di ecosistemi tutelati, da gestire in modo integrato e secondo criteri non di chiusura, ma al contrario di apertura verso la comunità e di intensa relazione con essa, operando da volano di iniziative di animazione culturale, turistica e di crescita economica”.

Ciò, come detto, a partire dall’Anpil di Germagnana e Montalto ("Area naturale protetta locale" di particolare pregio, non a caso è classificata anche come Sic e Sir: "sito d’interesse" sia regionale, sia comunitario), per ramificarsi via via in altre parti del territorio di riferimento, il quale, decisamente vasto, si estende tra la sponda sinistra dell’Arno (nel tratto in cui percorre i comuni San Miniato, Montopoli,  Palaia e Pontedera) e il bacino dell’Era (risalendone il corso verso sud attraverso i comuni di Capannoli, Lajatico e Peccioli). Un complesso di paesaggi estremamente peculiare e variegato, con numerosi punti papabili per la promozione ad Area Protetta. Le candidature ufficiali saranno frutto di un’apposita fase di studio, intanto se ne conoscono alcune in via ufficiosa: tra esse quelle dei Calanchi di Toiano nel Palaiese e dei Boschi collinari nel Lajatichino.

Quinto Polo Ambientale istituito nella provincia di Pisa (gli altri sono Monte Pisano, Cerbaie-Lago Bientina, Alta e Bassa Valdicecina: “Una rete che completa la copertura dei nostri confini e ci pone all’avanguardia a livello regionale” dice Picchi), il neonato ambito Valdarno-Valdicecina condivide con i suoi "gemelli" quella che possiamo definirne la missione generale: promuovere sia la conservazione degli ecosistemi, sia la ricerca volta alla loro conoscenza; avviare iniziative di educazione ambientale nonché attività produttive e ricreative di tipo eco-compatibile, comprendenti anche operazioni di rinaturalizzazione di aree degradate e di recupero di edifici o manufatti da restaurare.

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