Pontedera: raccolta di firme di Confesercenti per l’iniziativa di legge popolare sull’abolizione delle aperture domenicali
Nei giorni scorsi ha preso il via, anche nel nostro Comune, la raccolta di firme organizzata dalla Confesercenti a sostegno dell’iniziativa di legge popolare che vuole riconsegnare alle Regioni il potere di regolare le aperture domenicali dei negozi. Il Comune di Pontedera sin dall’inizio ha contrastato questa norma contenuta nel decreto Salva Italia che ha rimosso ogni vincolo all’apertura domenicale dei negozi e fa carta straccia di tutti gli accordi realizzati sui territori fra amministrazioni comunali, associazioni del commercio, dei lavoratori e dei consumatori che avevano trovato un giusto equilibrio fra le molte esigenze da salvaguardare; accordi che tenevano conto delle caratteristiche e vocazioni dei territori. Nel nostro comune, con la soddisfazione di tutti, erano state concordate 14 aperture domenicali nel corso di un anno. Questa norma non ha prodotto di fatto alcun beneficio sul piano occupazionale, né su quello dei prezzi al consumo, né alle attività commerciali come dimostrano tutte le indagini statistiche di questi ultimi mesi. Anzi questa liberalizzazione favorendo la grande distribuzione - che dispone di maggiori capitali e di contratti di lavoro più flessibili - crea grandi e gravi problemi al commercio di vicinato tipicamente a conduzione prevalentemente familiare e quindi con maggiori difficoltà nel far fronte a prolungati orari di apertura. Di fatto provoca la chiusura di attività familiari, che singolarmente non generano clamore, ma complessivamente sono significative e producono forti ripercussioni sul piano personale e sociale. Altre e, purtroppo, ben più gravi sono le cause della flessione dei consumi e altre sono soprattutto le strade da percorrere per un rilancio dei consumi. Ma qui ci preme sottolineare anche il valore sociale della domenica che Susanna Tamaro ha ben descritto sul Corriere della Sera nei giorni scorsi. Un valore che ha portato la Chiesa a sostenere questa campagna ma che è anche un valore laico: siamo gli unici a non tutelare il riposo domenicale. Basta guardare alla Spagna, alla laicissima Olanda ma anche alla Germania dove, per esempio, le domeniche di apertura nell’anno sono solo 10, così come in Francia. In tutti i paesi democraticamente evoluti esiste un giorno da dedicare a sé stessi, al riposo, ai figli, alla famiglia, alle attività sportive e/o culturali, agli amici, alle relazioni sociali … insomma a fare tutte quelle cose e attività che durante la settimana ci sono impedite dalla frenetica vita lavorativa.
Per questo nell’aderire alla iniziativa della Confesercenti invitiamo tutti ad una riflessione su queste tematiche e a recarsi presso i comuni di residenza per sottoscrivere l’iniziativa di legge popolare.
Simone Millozzi – Sindaco di Pontedera
Stefano Tognarelli - Assessore al Commercio – Comune di Pontedera