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Cronaca

Pontedera: replica della Lista Civica Indipendente sulle condizioni della 'Strada di Patto'

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Un vecchio adagio recita “in politica non esistono dati di fatto ma solo interpretazioni”, noi vorremmo invece prediligere i dati di fatto a dispetto delle comode e fuorvianti interpretazioni. Per quanto concerne la “Strada di Patto”, la cosa più semplice è invitare i cittadini a passarci, così, per dare un’occhiata e vedere l’opera pubblica. La maggioranza delle strade sono state soggette a neve e sale, ma il problema in questa strada è ben più preponderante. Non stiamo poi parlando di usura o di qualche buca, stiamo parlando di un sottofondo stradale che non regge. Se poi vogliamo parlare di età, otto anni sembrano tanti per una strada di questo tipo?! Facciamo anche presente che il lotto più lungo che va dalla rotonda Coop alla zona industriale è stato inaugurato in pompa magna nel 2009 a ridosso delle elezioni amministrative, quindi meno di quattro anni fa ed anche in questa lotto la storia non cambia: avvallamenti, crepe, buche e ristagni d’acqua. Qui non è questione di sale e gelate, siamo di fronte a seri problemi di progettazione e di realizzazione. Problemi che genereranno alti costi di manutenzione, sempre che vi siano le risorse per farli, altrimenti ci terremo un’infrastruttura, definita appunto strategica, in uno stato pessimo. Questo non è forse un danno per la pubblica finanza?! A questo punto denunciare questa situazione agli organi competenti ci sembra doveroso compito da parte della minoranza. Non riteniamo di dover prendere lezioni sul modo di fare politica che questa Lista Civica ha sempre perseguito nella massima responsabilità, oggettività e determinazione nell’interesse pubblico. Vorremmo invece che i politici imparassero a fare una seria programmazione dei lavori nell’oggi ma guardando al futuro, sia sotto un profilo organico e coerente con le linee di sviluppo, sia nella reale bontà di cosa si realizza. Purtroppo il risparmio esasperato già in fase di progettazione e non tanto e non solo per i ribassi d’asta, predilige il fare di più ma con risultati mediocri che con il tempo (anche molto breve), mostrano la mediocrità realizzativa, onde poi lamentarsi della scarsità di risorse per le manutenzioni. Manutenzioni di un’opera nuova di zecca?! Si tratta di un’ovvia contraddizione che però merita di essere sottolineata. Di esempi di questo tipo, purtroppo, ne abbiamo sin troppi anche nella nostra città. E allora un politico che amministra non pensi alla propria poltrona ed alle elezioni da vincere, pensi a fare al meglio per l’oggi e con la visione al futuro, a chi poi lo seguirà nell’amministrare. Se si iniziasse così, forse, ci si accorgerebbe che i cittadini lo premierebbero ugualmente e gliene sarebbero grati. In fondo il politico si mette a disposizione per fare il meglio per la propria città e per i suoi concittadini, non certo per perpetuarsi al potere. Se questo è essere strumentali, fuorvianti e demagogici, come spesso ci viene detto anche se non lo crediamo affatto, bene, di questo siamo dunque fieri.

 

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