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Cronaca

Crollo Genova, l'allarme del Codacons: "Nel pisano un ponte a rischio"

Per l'associazione dei consumatori, oltre al Ponte Vespucci a Firenze, non sarebbe sicuro nemmeno il cavalcavia sopra la superstrada

Sarebbero due i ponti a rischio in Toscana secondo il Codacons, uno dei quali in provincia di Pisa.
All'indomani della tragedia accaduta a Genova, con il crollo del ponte Morandi, l'associazione dei consumatori pone sotto la lente di ingrandimento lo stato delle infrastrutture sul territorio italiano, mettendo in luce ponti e viadotti che necessiterebbero di accertamenti urgenti.

Per quanto riguarda la Toscana il Codacons indica a Firenze il Ponte Vespucci (progettato dallo stesso Morandi) e il viadotto della superstrada che collega via dei Panieracci a via del Podere, nella frazione di Gello, a Pontedera.

L'Associazione chiede il blocco dei mezzi pesanti su questi ponti per 30 giorni, così da dare modo ai tecnici di provvedere alle necessarie verifiche sullo stato e la sicurezza della struttura, oltre all'impiego del genio militare, non di privati, per realizzare a stretto giro le verifiche necessarie insieme ai gestori, così da minimizzare l'impatto sul traffico.

In questo senso il Codacons ha deciso di diffidare i prefetti di Firenze e Pisa "chiamati in causa quali responsabili diretti della sicurezza pubblica". L'Associazione chiede di disporre un blocco “temporaneo” per alleggerire il traffico sui viadotti a rischio:

"Una necessità che s'impone alla luce dei fatti per dar modo di svolgere un'attenta opera di monitoraggio e valutazione del rischio, con disagi minimi per l'economia e il commercio (vista la possibilità per gli autotrasportatori di individuare percorsi alternativi, come accade normalmente allorché i sindaci vietano il passaggio dei TIR nel loro Comune).

Il Codacons mette il suo staff legale a disposizione dei cittadini toscani che vogliano segnalare situazioni di ponti e viadotti a rischio".

Per contattare l'Associazione basta scrivere all'indirizzo info@codacons.it, o – dal 20/8 – contattare il numero verde 800.582493.

Tutti i ponti a rischio in Italia (secondo il Codacons)

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