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Cronaca Calambrone

Piattaforma Europa, il sindaco di Livorno: "Non siamo contrari ma vogliamo maggiore chiarezza"

Dubbi e perplessità dal Movimento Cinque Stelle che, in una conferenza stampa convocata a Pisa, ha affrontato il progetto di ampliamento del Porto di Livorno, manifestando dubbi sull'impatto ambientale, la copertura finanziaria e le ricadute occupazionali

Leggerezza, troppa leggerezza, su un argomento invece 'di sostanza'. E' con questo presupposto che il Movimento Cinque Stelle chiede maggiore chiarezza su un'opera che, nella prima tranche di lavori, costerà un miliardo e 200mila euro. La cosiddetta 'Piattaforma Europa', ovvero il progetto di ampliamento del porto di Livorno, è stata al centro questa mattina di una conferenza stampa dei Cinque Stelle pisani, alla quale ha partecipato anche il sindaco 'grillino' di Livorno Filippo Nogarin. "La Darsena Europa è un'opera importante per lo sviluppo non solo della città di Livorno, ma per dare una prospettiva a tutta la costa toscana - ha sottolineato il primo cittadino labronico - per questo è necessaria la massima attenzione per le conseguenze che potrà avere. Su questo chiediamo e auspichiamo la massima collaborazione da parte del Comune di Pisa. E' importante comunque sottolineare che il Movimento Cinque Stelle non è contrario a priori, ma che chiede chiarimenti su alcuni punti del progetto". Un progetto che ancora non ha trovato la totale copertura finanziaria: "170 milioni di euro sono previsti dalla Regione Toscana attraverso l'apertura di un mutuo, altrettanti dall'Autorità Portuale di Livorno, mentre ad oggi nessun impegno di finanziamento è stato manifestato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti" ha affermato Nogarin che, oltre alle perplessità sull'impatto ambientale e sulla copertura finanziaria dell'opera, pensa anche alle ricadute occupazionali. "Il territorio di Livorno ha grandi difficoltà dal punto di vista del lavoro e dell'occupazione - ha detto ancora il sindaco - quindi quello che ci piacerebbe sapere è quando un'opera di queste proporzioni, che prevede l'impiego di soldi pubblici, avrà ricadute occupazionali nell'area vasta costiera".

La superficialità con il quale l'amministrazione comunale pisana ha trattato l'argomento è stata evidenziata da Valeria Antoni, capogruppo M5S in Consiglio Comunale, che teme per l'erosione della costa pisana. "Il Comune di Pisa ha affrontato l'argomento solo dopo un ordine del giorno presentato dal Movimento Cinque Stelle, l'assessore all'Urbanistica forse pensa che sia un ampliamento di un porto turistico, ma l'opera è di più vaste dimensioni e avrà un impatto notevole anche sull'ambiente - afferma Antoni - studi tecnici elaborati anche dalla stessa Provincia di Pisa parlano di ripercussioni sul litorale pisano e prevedono interventi di ripascimento della costa, senza considerare i disagi dovuti a rumore e sversamenti. Sarebbe doveroso pensare ad opere di mitigazione e compensazione in anticipo".
Il Comune di Pisa, come hanno ricordato dallo stesso Movimento Cinque Stelle, in un apposito documento di osservazione alla Valutazione Ambientale Strategica relativa al Piano Regolatore del Porto di Livorno, inviato al Comune labronico e firmato dal dirigente dell'Ufficio Urbanistica Dario Franchini, aveva espresso, a marzo 2014, parere negativo sull'opera "per il mancato coinvolgimento degli Enti Locali limitrofi e la mancata risposta alle osservazioni poste durante la fase preliminare". Nel documento si legge ancora: "E' evidente che le trasformazioni previste dalla variante in oggetto - ampliamento del porto, realizzazione della Piattaforma Europa, estensione delle aree industriali - al confine con il territorio pisano contrastano con le linee di sviluppo definite dal Comune di Pisa (sviluppo turistico del litorale, ndr). Considerati il processo evolutivo della costa pisana e l'erosione che ha interessato la spiaggia di Calambrone a seguito della costruzione della vasca di colmata, evidenziamo la necessità di ulteriori studi sulle variazioni che la realizzazione delle opere foranee potrà determinare".

E l'impegno a chiedere delucidazioni sul progetto arriva anche dalla candidata del M5S alle prossime elezioni regionali Irene Galletti: "E' impensabile che su una infrastruttura di tali proporzioni non sia stata avviata una discussione che coinvolga sia Livorno che Pisa. Questo sarà sicuramente uno degli argomenti sul quale ci concentreremo a livello regionale".

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