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Cronaca

Nuovo Santa Chiara, cerimonia per la posa della prima pietra dell'ospedale del futuro

Soddisfazione espressa dal presidente della Regione Rossi e dal sindaco di Pisa Michele Conti che sottolinea l'importanza di una soluzione per l'area dell'attuale Santa Chiara a ridosso di Piazza dei Miracoli

"Giusto fare una cerimonia sobria, ma significativa. Stiamo dando il via all'ultimo lotto di lavoro del Nuovo Santa Chiara. Ed è giusto condividere insieme un sentimento di soddisfazione. Pietro Nenni, in un discorso in Parlamento del 1959, raccontò questa storia: Due operai stavano impilando mattoni. Un passante chiese loro: Cosa fate? Uno di loro rispose: Impilo mattoni. L'altro: Innalzo una cattedrale. Ecco: qui si sta innalzando una cattedrale. Per costruire il vecchio Santa Chiara ci impegnarono 80 anni. Per il nuovo ce la siamo cavata in 25 anni".

Così il presidente della Regione Enrico Rossi, che venerdì pomeriggio ha partecipato, assieme all'assessore al Diritto alla salute Stefania Saccardi, alla cerimonia per la posa della prima pietra del Nuovo ospedale Santa Chiara a Cisanello.

"Credo molto nel ruolo della Regione - ha aggiunto Rossi -  che è stato realizzato in stretto contatto con il territorio. Sono diventato assessore nel 2000, fu in quegli anni che prendemmo la decisione di fare uno nuovo ospedale in cui trasferire il Santa Chiara. È una grande operazione urbanistica, questa, con un intreccio forte con il territorio".

Rossi ha ricordato e ringraziato tutti i direttori che si sono avvicendati alla guida dell'azienda pisana, e anche i rettori che nell'arco di questi venti anni hanno dato un contributo alla realizzazione di questa cattedrale. "La sanità si fa con le persone, gli operatori, all'università spetta il ruolo di fare ricerca e formare questi operatori. Va tenuta d'occhio l'appropriatezza, e non è sbagliato richiamare questi concetti. Una sanità finalizzata non a fare business ma a fare cura. Mi auguro che ci sia sempre una maggiore integrazione tra Aou Pisana e Asl Toscana nord ovest. Pisa è il punto di forza di una capacità di attrazione della sanità Toscana che è segno di qualità. Buon lavoro e buon Natale a tutti".

La posa della prima pietra è stata simbolica. Nella tensostruttura in cui si è tenuta la cerimonia, in quella che sarà effettivamente la prima pietra della nuova struttura - un'urna di pietra serena posta sul tavolo dei relatori - è stata inserita una pergamena firmata da tutti i presenti, assieme alla pergamena storica che ha dato il via ai lavori al vecchio Santa Chiara.

Con Rossi e Saccardi, nella tensostruttura del Cisanello, c'erano Silvia Briani, direttore generale Azienda ospedaliero-universitaria pisana, Paolo Mancarella, rettore Università degli studi di Pisa, Michele Conti, sindaco di Pisa, Rinaldo Giambastiani, responsabile unico di procedimento e direttore del Dipartimento di area tecnica dell'Aoup, Giovanni Bruno, commissario straordinario INSO (Sistemi per le Infrastrutture Sociali spa), capogruppo del raggruppamente temporaeno di imprese che ha vinto l'appalto.

"Certamente questo è un momento di grande soddisfazione anche per me, che ho trovato questo progetto quasi pronto", ha sottolineato Stefania Saccardi. "L'accordo di programma è stato firmato nel 2005. Oggi siamo a un punto importante. Questa città potrà avere uno degli ospedali più importanti del Paese, un ospedale che servirà ai pazienti, ai professionisti, alla funzionalità dei percorsi, che troverà in un edificio nuovo una razionalità maggiore. Anche la tecnologia troverà nel nuovo edificio un luogo idoneo per dispiegarsi appieno. Sarà anche un luogo molto bello, la bellezza nei luoghi dove c'è sofferenza è importante".

Con la realizzazione del Nuovo Santa Chiara, il Cisanello diventerà uno dei più grandi e avanzati poli ospedalieri europei. L'investimento complessivo sarà di circa 500 milioni. Il cantiere verrà installato a breve, sei mesi per le opere propedeutiche, e poi via alle nuove costruzioni: nell'arco di quattro anni saranno costruiti edifici a uso sanitario e didattico. La parte da edificare sarà collegata al monoblocco esistente da un attraversamento, che accoglierà nuove degenze e blocco operatorio, con un unico grande ingresso, che avrà funzioni di orientamento-smistamento dei flussi.

Il nuovo Santa Chiara: i dettagli del progetto

“Oggi è una giornata di festa per Pisa: la posa della prima pietra del nuovo Santa Chiara in Cisanello è un atto di grande significato che la città attende da anni. Finalmente, con la recente sentenza del Consiglio di Stato sull’appalto del 'nuovo Santa Chiara' si è concluso l’iter dei tribunali amministrativi che ha sbloccato i lavori a Cisanello che, come ha annunciato la Regione Toscana, partiranno il prossimo settembre. Pisa vedrà dunque finalmente trasferite in quell’area tutte le specialità mediche, comprese quelle ancora oggi attive nel vecchio ospedale Santa Chiara - ha sottolineato il sindaco di Michele Conti - l’azienda ospedaliero universitaria pisana diventerà, se possibile ancor di più di quanto lo è già adesso, quel punto di riferimento per la sanità a cui già si rivolgono moltissimi cittadini di Pisa, di tutta la Regione, di tutta Italia”.

“Un’eccellenza riconosciuta dalla comunità scientifica, dai tanti pazienti che vengono a curarsi a Pisa e dai tanti lavoratori, medici, infermieri e personale di servizio che contribuiscono a garantire standard di qualità altissimi. Voglio dunque esprimere tutto il mio orgoglio e la mia soddisfazione per l’inizio di questo percorso che doterà Pisa di un nuovo e moderno ospedale - ha proseguito il primo cittadino - l’amministrazione comunale che rappresento intende fare la propria parte per accompagnare questa nuova opportunità con adeguati e necessari interventi in termini infrastrutturali, logistici e di mobilità, per far sì che il nuovo polo ospedaliero che cresce non diventi una monade isolata, ma sia collegato sempre di più con la città e con i quartieri limitrofi. In questo senso ritengo di centrale importanza il progetto che stiamo presentando al Ministero delle Infrastrutture e trasporti per la realizzazione della tramvia che collegherà la Stazione Ferroviaria al polo ospedaliero di Cisanello, che potrà incidere profondamente e positivamente sui flussi della mobilità lungo il principale asse di scorrimento del traffico cittadino, con benefici importanti a livello ambientale e di qualità della vita. L’aspetto ambientale, che noto fondamentale anche nella nuova progettazione degli spazi interni al polo ospedaliero, è una delle nostre priorità, come dimostra il piano di forestazione urbana presentato dall’amministrazione, che coinvolgerà proprio il parco fluviale della golena d’Arno, rendendolo un grande polmone verde per la parte nord della città, proprio in prossimità dell’ospedale”.

“L’inizio dell’iter di trasferimento dell’ospedale, con la costruzione del nuovo Santa Chiara apre però anche un altro fronte, quello del recupero di una delle aree più prestigiose e delicate della città, quella appunto del Santa Chiara, a ridosso dell’area monumentale di Piazza dei Miracoli - ha proseguito il sindaco - credo sia necessario e proficuo un incontro dedicato sul tema alla Regione Toscana, ai vertici dell’Azienda e ai professionisti dell’impresa che si è aggiudicata il bando, per capire se a distanza di quasi dieci anni dal piano Chipperfield ci sono degli elementi da rivedere, da aggiornare, da migliorare per uno sviluppo virtuoso di quella porzione strategica della città. Non c’è dubbio che quella del Santa Chiara sarà la partita urbanistica più importante che si giocherà a Pisa nei prossimi anni e su questa, come sulle altre questioni urbanistiche, il Comune di Pisa ha competenza e vuol giocare il proprio ruolo fino in fondo. Ma ci sarà tempo per discuterne, auspico già dalle prossime settimane; oggi è il giorno della festa e delle congratulazioni a chi ha ottenuto questo primo importante traguardo”.

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