Tumore al fegato: studio pisano premiato ad Amsterdam
Riconoscimento internazionale per uno studio pisano sul tumore del fegato. L'Unità operativa di Gastroenterologia e malattie del ricambio dell'Aoup ha ricevuto ad Amsterdam la Rosetta di eccellenza
L'Unità operativa di Gastroenterologia e malattie del ricambio dell'Azienda ospedaliero universitaria pisana diretta da Giampaolo Bresci, ha ricevuto la Rosetta di eccellenza ad Amsterdam per il contributo scientifico in ambito epatoncologico.
Il premio è stato ritirato da Rodolfo Sacco che ha presentato al congresso internazionale di Gastroenterologia lo studio intitolato "Valutazione precoce della risposta al Sorafenib nell'epatocarcinoma avanzato mediante tomografia computerizzata perfusionale: studio pilota", che ha evidenziato come il clinico epato-gastroenterologo possa valutare, entro i primi 3 mesi di terapia con Sorafenib, nei pazienti con tumore epatico avanzato, la risposta al farmaco grazie all'esecuzione, da parte dello specialista radiologo, della Tac perfusionale.
"In questo modo - spiega una nota dell'Aoup - è possibile personalizzare la terapia ottimizzando il dosaggio e la prosecuzione del trattamento o, in alternativa, considerare un'eventuale interruzione. Ciò potrebbe quindi favorire una migliore aderenza al trattamento da parte del paziente, considerando anche un contenimento della spesa terapeutica".