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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

L’informatica è roba per donne: centoventi ragazze partecipano al progetto 'NERD'

L’iniziativa, rivolta alle studentesse delle scuole superiori, nasce con l’intento di incoraggiarle ad affrontare gli studi nelle materie STEM

Sono centoventi le ragazze che hanno partecipato all’incontro di partenza del progetto 'NERD? Non È Roba per Donne?', organizzato al Polo Le Benedettine da alcuni docenti del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa (Marco Avvenuti, Cinzia Bernardeschi, Gianna Maria Del Corso, Anna Monreale e Federico Poloni) in collaborazione con l’Università di Firenze e con IBM. L’iniziativa, rivolta alle studentesse delle scuole superiori, nasce con l’intento di incoraggiarle ad affrontare gli studi nelle materie cosiddette STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) e in particolare dell’informatica, cercando di sfatare falsi miti per cui le ragazze non sarebbero adatte a questo tipo di studi.

"L’informatica e l’ingegneria informatica sono materie creative e interdisciplinari, che hanno cambiato il mondo in ogni suo settore negli ultimi decenni, modificando radicalmente la nostra vita lavorativa e sociale - commenta il professor Marco Avvenuti - Eppure, le donne lasciano che gli uomini siano attori principali di questa rivoluzione. Per intraprendere studi di informatica e ingegneria informatica, le ragazze devono abbandonare preconcetti e false percezioni circa questa disciplina".

All’incontro hanno portato i loro saluti il rettore dell’Ateneo pisano Riccardo Zucchi e, in collegamento da remoto, Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università di Firenze. Entrambi hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa di IBM, richiamando la necessità di promuovere tra le giovani il superamento del divario di genere nelle scelte universitarie. Hanno fatto i saluti per IBM Italia l’amministratore delegato Stefano Rebattoni e la Corporate Social Responsibility manager Floriana Ferrara. A seguire le ragazze, provenienti da scuole del territorio toscano e da Faenza, hanno potuto ascoltare alcune efficaci e molto apprezzate testimonianze di laureate in ingegneria informatica e informatica, per poi essere accompagnate a una visita alla mostra 'Hello World' sulla storia degli strumenti di calcolo, guidata da Alessandra Bertini.

Nei prossimi giorni le ragazze si organizzeranno in gruppi, seguiranno due giornate di laboratorio per imparare gli strumenti AI di IBM, con i quali svilupperanno una chatbot in grado di colloquiare sui temi dello Sviluppo Sostenibile dell’agenda 2030. I migliori progetti verranno presentati in una giornata conclusiva che si terrà a maggio e le ragazze vincitrici potranno partecipare a un ministage di tre giorni presso aziende partner IBM. L’evento rientrava nelle iniziative di orientamento promosse dall’Università di Pisa con il coordinamento della delegata del rettore Laura Elisa Marcucci.

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