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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Volterra

Volterra, un nuovo teatro nel carcere

Presentazione del progetto della Compagnia della Fortezza che sarà insignita del Gonfalone d'argento

Un nuovo teatro all'interno del carcere di Volterra. Il progetto è stato presentato ieri alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni. Il nuovo teatro sarà realizzato in un padiglione di 450 metri quadrati, avrà 250 posti e sarà completamente rimovibile; e proprio grazie alle pareti perimetrali rimovibili potrà garantire ai cittadini di avvicinarsi all’esperienza del teatro carcerario anche rimanendo all’esterno della Fortezza.

In concomitanza della presentazione del progetto, al quale ha partecipato il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, l'Ufficio di presidenza dell'assemblea legislativa toscana ha deciso di conferire il Gonfalone d'argento, massima onorificenza del Consiglio regionale, alla Compagnia della Fortezza, la compagnia teatrale attiva dal 1988 dentro il carcere di Volterra.

“Oggi qui siamo per un doppio sogno - ha detto Mazzeo intervenendo alla presentazione del nuovo teatro - il sogno di Armando Punzo, che dal 1988 accompagna i detenuti in un percorso che aveva l’obiettivo di far nascere e affermare il teatro in un carcere per ridare senso al teatro e dignità ai detenuti; e il sogno di Mario Cucinella a cui è stato affidato il compito di creare un nuovo teatro per la compagnia di Punzo, sempre all'interno della Fortezza medicea”.

Il presidente del Consiglio regionale ha ricordato che “il sogno di Punzo è diventato una realtà e in 35 anni ha prodotto spettacoli premiati più volte ed eventi culturali di livello internazionale. In questi giorni a questi riconoscimenti si è appena aggiunto il Leone d'oro alla carriera della Biennale Teatro 2023”. Non solo, in questi 35 anni, “è’ cresciuto nel tempo il rapporto con il territorio e molti detenuti hanno potuto fare formazione professionale ai diversi mestieri del teatro”.

“Il sogno di Cucinella invece - ha proseguito - avrà il suo coronamento nel 2024 con la fine dei lavori del nuovo teatro, che sarà unico al mondo. Il carcere nell'idea architettonica di Cucinella e teatrale di Punzo prova così ad andare oltre, a diventare allo stesso tempo istituto di cultura, luogo di produzione e laboratorio per la formazione. Questa è la dimostrazione che anche un’istituzione come il carcere può non essere sempre uguale a sé stessa, può non ripetersi all'infinito, può felicemente tradire la concezione comune e migliorarsi”.

Mazzeo ha concluso affermando: “Non mi stancherò mai di ripeterlo ma ‘il grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri’. Il carcere deve essere un luogo dove acquisire gli strumenti per un reinserimento nella vita sociale e civile, perché le pene non devono diventare strumento per trattamenti contrari al senso di umanità, come prescrive la nostra Carta Costituzionale. E sono orgoglioso che la Toscana da sempre terra di diritti, il primo Stato al mondo ad abolire la pena di morte nel 1786, oggi sia anche il primo luogo al mondo, grazie a Volterra, che costruisce un teatro nel carcere per continuare e potenziare questa straordinaria esperienza che è la compagnia della Fortezza”.

All’evento erano presenti Armando Punzo, direttore della Compagnia della Fortezza, l’architetto Mario Cucinella, i consiglieri regionali Cristina Giachi e Andrea Pieroni, e il sindaco di Volterra, Giacomo Santi.

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