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Cronaca Porta Nuova / Piazza Daniele Manin

Presidio forze dell'ordine in Piazza Manin, i commercianti: "Presente da tempo"

Confcommercio, Confesercenti e la Commissione Mercato del Duomo commentano la posizione espressa dal sindacato di Polizia Silp-Cgil che aveva criticato la presenza di forze dell'ordine usate per la sorveglianza delle bancarelle

"Consideriamo irricevibili le accuse mosse dal sindacato di Polizia Silp Cgil, a proposito delle bancarelle di Piazza Manin, che secondo il segretario Meoli sarebbero responsabili dei presidi di Polizia nella stessa piazza". Dura replica di Elisabetta Ficeli, vicedirettore ConfcommercioPisa, Giulio Garzella, vicedirettore Confesercenti Pisa, e GianMarco Boni  della Commissione Mercato del Duomo, alle parole del segretario provinciale del Silp che aveva sottolineato come con la nuova collocazione delle bancarelle in Piazza Manin fosse stata notata la presenza delle forze dell'ordine a protezione degli stessi banchi, per impedire furti e danneggiamenti.
Meoli aveva affermato che operatori di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza sono ora utilizzati come vigilantes a guardia del nuovo mercato, togliendo così controlli ad altre zone della città.

"Comprendiamo molto bene le difficoltà che incontrano quotidianamente le forze dell'ordine nell'esercizio della loro difficile professione e da sempre siamo in prima linea nel richiedere un rafforzamento degli organici sul territorio - sottolineano i tre rappresentanti dei commercianti - vogliamo tuttavia informare il Silp, qualora lo ignorasse ancora, che il presidio di forze dell'ordine, all'interno e all'esterno di Piazza del Duomo, nasce molti anni fa, per ragioni esclusivamente legate alla sicurezza dell'intero plesso monumentale da possibili attacchi terroristici. Ora, addebitare le difficoltà organizzative e di personale della Polizia di Stato, alla presenza di alcuni uomini delle forze dell'ordine impiegati in prossimità di uno dei siti più famosi e sensibili al mondo, ci sembra davvero un intervento fuori luogo. Come fuori luogo è considerare le doverose e necessarie azioni di tutela dell'incolumità di milioni di turisti italiani e stranieri che visitano la piazza, come un disvalore rispetto alla sicurezza dei cittadini tout court".

"La sicurezza o è per tutti o non è per nessuno e non può esser considerata alla stregua di una coperta da allungare e accorciare a seconda delle necessità o di opinioni più o meno fondate di chiunque - concludono Ficeli, Garzella e Boni - sappiamo tutti che esistono altre zone a rischio sicurezza, ma la soluzione a questi problemi, non potrà mai e poi mai essere quella di distogliere la sorveglianza da Piazza dei Miracoli".

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