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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Gli esami universitari tornano soltanto in presenza, Sinistra Per non ci sta: "La protesta scende in piazza"

Giovedì 28 aprile l'associazione studentesca organizzerà un presidio per ribadire la contrarietà alla del Senato Accademico

Nella seduta del Senato Accademico di giovedì 14 aprile sono state discusse le modalità degli esami dal 1 maggio al 31 ottobre. "Su netta volontà della componente docente e del Rettore dell'Università di Pisa - fa sapere la lista studentesca Sinistra Per - è stato deciso di prevedere esami, da un giorno all’altro, unicamente in presenza, sole eccezioni per la componente studentesca con disabilità, internazionale o erasmus in entrata. Sparisce così la possibilità di usufruire della telematica anche per motivi di salute legati all’emergenza pandemica".

"Non soltanto è impensabile che questa decisione sia stata presa così a ridosso della sessione, ma è ancora più assurdo che siamo dovutз essere noi a sollecitarla, di fronte a ipotesi di ulteriori temporeggiamenti. Questa mancanza di comunicazione è una costante di questa amministrazione". L’associazione studentesca Sinistra Per ha quindi convocato un presidio in piazza Dante il 28 aprile alle ore 10, in concomitanza con il Consiglio di Amministrazione che dovrà ratificare la delibera del Senato, rendendola effettivamente definitiva, a tre giorni dalla sua entrata in vigore. 

Alice Caliendo, senatrice accademica di Sinistra Per, spiega: "Questa decisione segna un punto di rottura definitivo fra i bisogni della comunità studentesca e le volontà dell’amministrazione del nostro Ateneo. Nonostante la nostra richiesta, anche per chi risulterà positivo non sarà possibile accedere agli appelli a distanza: non è tollerabile! Nonostante la fine formale dello stato d’emergenza, non si possono negare gli strascichi socio-economici e psicologici che ricadono ancora su di noi e sulle nostre famiglie. Non vogliamo scegliere tra risparmiare o studiare, non vogliamo trovarci all’ultimo momento a prenotare aerei per tornare a Pisa, non vogliamo saltare gli appelli, in alcuni casi perdendo addirittura le borse di studio o rischiando di subire le maggiorazioni per fuoricorso".

Andrea Brucini, senatore accademico di Sinistra Per, aggiunge: "In questo periodo, la componente docente ha dimostrato di vedere negli esami online solamente un'occasione per barare. Non si valutano le effettive conoscenze ma solamente la nostra performatività. Si è preferito nascondere la polvere sotto il tappeto: non hanno eliminato il problema, ma l'occasione che aveva fatto venire alla luce queste criticità. Dobbiamo manifestare la nostra rabbia, pretendiamo a gran voce che le nostre richieste siano realmente ascoltate e comprese, in quanto noi studenti siamo la vera maggioranza che vive e subisce costantemente le decisioni dell’Ateneo, fin troppo calate dall'alto. Noi siamo parte integrante di questo Ateneo ed è per questo che a gran voce chiediamo fateci spazio!".

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