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Cronaca

Tragedia nel canale di Sicilia, annunciato presidio di solidarietà: "E' un crimine"

E' di sabato notte la notizia del naufragio a largo delle coste libiche di un peschereccio, con oltre 700 migranti morti. L'Unione Sindacale di Base ha annunciato per lunedì un presidio di solidarietà e denuncia in Piazza XX Settembre

Dopo la tragedia del naufragio con la morte di 700 migranti di ieri al largo delle coste libiche, a circa 120 miglia da Lampedusa, l'Unione Sindacale di Base annuncia un presidio di denuncia e solidarietà in Piazza XX Settembre per oggi alle ore 18. Secondo il sindacato si tratta di "un vero crimine, conferma di una guerra totale in corso".

Nella nota di convocazione si spiega che "le misure d’impoverimento di massa determinate dalle politiche del Fondo Monetario Internazionale (FMI), della Banca Mondiale (BM) e della Banca Centrale Europea (BCE) insieme ai conflitti geo-politici dall’Africa al Medioriente ci danno conferma di una guerra che costringe le persone a fuggire per la salvaguardia della propria vita e della vita dei propri familiari".

"Le dichiarazione di circostanza di queste ore – sostiene la federazione di Pisa – prive di senso e di umanità, sono un vero atto di ipocrisia. Perché tutti i governi che compongono l’Unione Europea da una parte sono riusciti, in tempi immediati, a imporre le politiche di austerity alle popolazioni con risultati devastanti in termini di disoccupazioni in Europa e dall’altra, lascia morire nel Mediterraneo le persone. Senza parlare dei sopravvissuti, ai quali riserva la gabbia di centri di accoglienza e permanenza disumani, dove i naufraghi sono abbandonati a se stessi".

Per il sindacato "la soluzione alla crisi dei flussi migratori esiste: fermare le guerre economiche e militari contro i paesi a noi vicini (la Libia è stata distrutta dai bombardieri francesi, inglesi ed italiani), instaurando invece relazioni economiche, sociali, culturali e politiche opposte a quelle volute dalle multinazionali e dallo sfruttamento capitalistico. Altrimenti saranno sempre più i disperati che fuggiranno dalla miseria e dai bombardamenti, sempre più saranno i morti, il razzismo aumenterà aprendo le porte a nuove guerre".

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