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Cronaca Lari

Il caldo spinge la produzione della ciliegia: nel 2023 la 'rossa' di Lari punta al marchio IGP

Tutto il territorio attende il verdetto di Bruxelles, mentre ci si avvia verso il ritorno della Festa della ciliegia dal 28 maggio al 5 giugno

La ciliegia di Lari corre verso il marchio IGP. Il prossimo raccolto, quello del 2023, potrebbe essere il primo con il riconoscimento da parte di Bruxelles per la ciliegia di Lari che farebbe salire a 32 il numero di Dop e IGP della Toscana. Ci spera, insieme all’amministrazione comunale e al Comitato per la Tutela e la valorizzazione della ciliegia di Lari che avevano attivato l’iter nel 2014 ottenendo prima l’ok della Regione Toscana e lo scorso aprile del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con la pubblicazione della proposta di disciplinare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana Serie Generale n. 79 del 04.04.2022, Coldiretti Pisa che proprio in questi giorni ha diffuso un primo bilancio della stagione delle ciliegie in Toscana, ed in particolare della ciliegia di Lari.

"E’ un risultato importante che ci auguriamo di poter festeggiare già dalla prossima campagna di commercializzazione - spiega Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Pisa nonché presidente Coldiretti Toscana - questi percorsi non sono mai facili ne rapidi. Nei confronti della richiesta del marchio IGP per la ciliegia di Lari tutti gli attori si sono mossi nella stessa direzione a partire dall’amministrazione comunale che ha avviato l’iter, ai produttori e alla Regione Toscana. Siamo ad un passo da un obiettivo molto importante. La denominazione certifica insieme all’origine la qualità del prodotto. Ma il riconoscimento è sicuramente una spinta per i produttori, per la filiera e per tutto il territorio che entrerà a far parte di un paniere d’élite certificato della nostra agricoltura". 

In attesa del marchio IGP nelle campagne di Lari e dintorni i produttori sono al lavoro (le ciliegie sono raccolte a mano) per portare sulle tavole la rossa più famosa. Dopo il drammatico crollo del raccolto dello scorso anno (-68%) a causa delle improvvise gelate di aprile proprio quando le piante si trovavano nella fase della fioritura, la produzione è tornata ad essere abbondante con alberi carichi e frutti sanissimi. "L’andamento climatico favorevole - spiega Coldiretti Pisa - con un inverno mite, una primavera senza choc termini o particolari stress seguita dall’arrivo del caldo di questi giorni ha favorito una maturazione perfetta dei frutti che garantirà una straordinaria qualità insieme al recupero consistente della produttività delle piante. Lo spettacolo della fioritura caratterizzata da fiori bianchi-rosa pallidi e profumi dolcissimi, ha lasciato progressivamente il posto al colore rosso intenso dei grappoli che caratterizzano i 30 ettari coltivati a ciliegie nella sola provincia di Pisa su 140 regional". 

Una produzione di grande qualità quella Toscana che deve fare i conti con le importazioni dall’estero soprattutto da Turchia, Cile, Stati Uniti, Uzbekistan e Spagna. "Per essere sicuri di acquistare un prodotto locale - consiglia Coldiretti Pisa - è importante verificare l’etichetta di origine obbligatoria o fare acquisti direttamente ai produttori nei mercati a chilometri zero di Campagna Amica dove è possibile acquistare le varietà locali. Tra le varietà più richieste c’è sicuramente la ciliegia di Lari, protagonista anche della storica festa il prossimo 28 e 29 maggio e dal 2 al 5 giugno, coltivata non soltanto nel comune di Lari ma anche a Cevoli, Usigliano, Lavoiano, Perignano, San Ruffino di Lari e Boschi di Lari, la cui produzione è commercializzata in zona ed in parte viene venduta nei mercati del resto della Toscana". "Le ciliegie - continua Coldiretti Pisa - grazie al loro sapore dolce e intenso, ottengono grande successo sia da parte degli adulti che dei bambini ma possiedono anche proprietà benefiche per l’organismo prima fra tutte quella antinvecchiamento poiché contengono moltissimi flavonoidi (polifenoli), sostanze antiossidanti che contrastano i radicali liberi, rallentano il processo di invecchiamento cellulare. I flavonoidi presenti, specialmente gli antociani, le rendono peraltro un ottimo rimedio antidolorifico, con effetto simile a quella dell’aspirina, ma senza gli effetti collaterali di questa". 

"Le ciliegie sono uno dei frutti con meno calorie - aggiunge Coldiretti Pisa - e contengono vitamina A, vitamina C e vitamine del gruppo B. Sono inoltre una fonte da non sottovalutare di sali minerali, come ferro, calcio, magnesio, potassio e zolfo. Presentano, inoltre, oligoelementi importanti, con particolare riferimento a rame, zinco, manganese e cobalto. Le ciliegie contengono infine melatonina, un ormone che favorisce il sonno in condizioni quanto più fisiologiche possibili. Studi avviati nell’ambito dell’Università del Texas Health Sciences Center a San Antonio attestano che il consumo di questi frutti - conclude Coldiretti Pisa - aiuta infatti a contrastare attivamente l’Insonnia". 

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