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Cronaca

Case popolari, se fai da te l'affitto si abbassa: lanciato un progetto di autorecupero

Il Comune di Pisa ha presentato l'ingegnoso sistema in tempi di scarsità di finanziamenti pubblici. Non avendo soldi disponibili per eseguire le manutenzioni, i nuovi assegnatari avranno la possibilità di pensarci da soli

In tempi di crisi, si sa, bisogna ingegnarsi in qualche modo per far fronte ai costi. Ed è proprio quello che hanno fatto Apes e l'assessorato all'Edilizia Pubblica del Comune di Pisa per superare lo scoglio della mancanza di finanziamenti e poter riassegnare gli alloggi popolari liberi (cosiddetti di resulta) nel minor tempo possibile. Il tutto puntando sull'autorecupero. In poche parole i nuovi assegnatari di case popolari potranno effettuare da soli lavori di imbiancatura, pavimentazione, sostituzione dei sanitari ed in cambio (in base ad un 'listino' ancora da definire) riceveranno un bonus che potrà essere sottratto dall'affitto. Apes si farà carico invece dei lavori di messa a norma degli impianti.

"Ogni mese si liberano circa 9 alloggi, case che noi non possiamo assegnare prima di aver fatto lavori di manutenzione e messa a norma degli impianti, pur non avendo finanziamenti specifici - spiega l'assessore Ylenia Zambito - mentre la Regione che dovrebbe dare questi finanziamenti, vincolata dal patto di stabilità, di fatto non li eroga". "Abbiamo 100 alloggi di resulta e fondi per rimetterne in sesto 77 - incalza Lorenzo Bani, presidente di Apes - e tra un mese se ne aggiungeranno altri". Da qui la messa a punto dell'ingegnoso sistema di autorecupero.

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