Progetto "Creatività e salute": quinto posto per le scuole della Valdera
Premiati a Firenze i video realizzati dai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado che hanno aderito al progetto “Creatività è Salute”. Le scuole della valdera hanno conquistato un meritato 5° posto nella graduatoria regionale, con il video “Io sono Io”. Il tema individuato è stato quello della discriminazione nei confronti della diversità in generale. Il messaggio infatti che i giovani hanno voluto trasmettere attraverso il loro prodotto creativo è quello della diversità come valore aggiunto che ogni individuo porta con sé all’interno di ogni contesto relazionale. Ecco le scuole che hanno lavorato al DVD “Io sono Io”: Istituto “Curtatone e Montanara” Pontedera; Liceo “Montale” Pontedera; Liceo “XXV Aprile” di Pontedera, le associazioni culturali che hanno partecipato alla realizzazione dei laboratori dei video sono l’Accademia Musicale Toscana e il Bubamara Teatro. Nei laboratori creativi venti giovani studenti, insieme agli insegnanti, hanno lavorato sia con esperti di musica e teatro, sia con la psicologa che collabora ai progetti di promozione della salute e di prevenzione del disagio giovanile in ambito scolastico e che ha avuto la funzione di facilitare la formazione del gruppo, gestire le dinamiche al suo interno, stimolare la creatività dei ragazzi e monitorare l’andamento dei laboratori creativi. Un punto di forza di tale progetto è stato quello di condurre le attività in ambito extrascolastico al fine di suscitare una motivazione interna alla partecipazione ai laboratori da parte degli studenti. Il gruppo musicale a seguito di ricerche, discussioni e confronti di gruppo, analisi di testi e musica ha scelto di riprodurre una canzone reggae italiana individuata sia per il testo, che rappresenta bene i concetti emersi sulla diversità espressi dai ragazzi nel corso degli incontri, sia per il genere musicale giovanile e dinamico. Il gruppo teatrale ha voluto ricreare il video della canzone attraverso immagini e scene di se stessi in più versioni finalizzate a rappresentare come, al di là di apparenze che richiamano uniformità e conformismo, ci sia diversità sia interindividuale sia intraindividuale.