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Cronaca

Smart Cities, programma "Europa Creativa': Pisa unica rappresentante italiana a Nantes

L'incontro europeo per lo studio di Nantes, città esempio per la rigenerazione urbana, vedrà 10 città protagoniste scelte fra 200. A rappresentare l'Italia sarà la città della Torre, trainando così anche la candidatura a 'Capitale Italiana della Cultura'

Sarà una visita-studio quella a cui parteciperà l'assessore Andrea Ferrante a Nantes, in rappresentanza di Pisa e dell'Italia. Dal 16 al 18 settembre si terrà nella città francese, esempio di rigenerazione urbana, 'Europa creativa', un programma europeo per favorire conoscenze e pratiche per lo sviluppo dei territori preservandone al contempo l'identità storica.

Su 200 candidate sono state 10 le città scelte, con Pisa unica italiana, grazie alla candidatura redatta dalla Società Navicelli. Le altre sono: Amsterdam (Olanda), Kalamata (Grecia), Lisbona (Portogallo), Nottingham (Regno Unito), Regensburg (Germania), Varna (Bulgaria), Zagabria (Croazia), Saragoza (Spagna) e Regione Centrale Danese (Danimarca). L'iniziativa si integra con la candidatura a 'Capitale Italiana della Cultura', in quanto punta ad unire la generale visione di sviluppo economico e sociale nell'ottica di tenere la cultura al centro delle scelte programmatiche urbane.

A Nantes si terranno laboratori ad hoc e meeting istituzionali per analizzare temi sensibili alla rigenerazione urbana: da una parte gli equilibri tra i bisogni della collettività e le esigenze economiche del mercato, dall'altra l'aggregazione della componente storica delle città con la contemporaneità. Saranno esaminate le pratiche esistenti della cultura come un elemento chiave nella strategia di sviluppo locale e regionale, approfondendo casi di successo di investimento culturale.

Nantes è stata scelta come sede proprio perché è la prima area metropolitana in Francia in termini di creazione di occupazione e terza più grande città industriale della Francia in termini di occupazione e di crescita. "Nantes è una delle città europee che più ha saputo cogliere il ruolo della cultura nella rigenerazione urbana - spiega l’assessore Ferrante - nello sviluppo locale, nella coesione sociale, nella creazione di un'attrattiva per studenti, turisti, imprese. Le analogie con la città di Pisa, prima tra tutte la tradizionale vocazione alla cantieristica navale, permetteranno di approfondire e sviluppare percorsi di trasformazione in atto delle industrie creative di questa regione da un'economia tradizionale con una forte identità culturale ad un'economia sostenibile e innovativa".

"Occorre ripensare le città - conclude Ferrante - in chiave smart perché siano più ingegnose, sostenibili e responsabili e questo significa partire da una nuova cultura della pianificazione, che metta al centro politiche di gestione del territorio in una visione integrata".

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