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Cronaca

Governo del territorio: 'PartecipArno' per uno sviluppo sostenibile e partecipato

Parte il progetto pilota per coordinare le politiche sulla gestione delle comunità dell'Arno, fra storia del fiume e sviluppo futuro. Sarà istituito un Osservatorio per coinvolgere gli attori sociali per un'area che coinvolge dapprima 12 comuni del pisano

Prende il via 'PartecipArno', un processo territoriale partecipato che porterà alla firma di un 'Contratto di Fiume'. Si tratta di una modalità condivisa di governance territoriale, in base a criteri di sostenibilità ambientale, utilità pubblica, valore sociale e rendimento economico, basata sui principi di partecipazione, trasparenza e collaborazione fra di istituzioni, associazioni e cittadini.

Sono queste le linee tracciate dal progetto presentato stamani presso la Provincia di Pisa, alla presenza del Sindaco di Santa Croce sull'Arno Giulia Deidda, anche consigliera provinciale con delega alla pianificazione territoriale, Giuseppe Pozzana, Dirigente Servizio Pianificazione Territoriale e Sviluppo Economico ed Elena Tognoni, Pianificazione del Territorio della Provincia di Pisa. Con loro Giuliana Biagioli, Presidente Istituto di Ricerca sul Territorio e l'Ambiente 'Leonardo', Tiziana Nadalutti e Alessandra Martinelli.

Il territorio coinvolto vede un'area pilota di 12 comuni (Calcinaia, Cascina, Castelfranco di Sotto, Montopoli in Val d'Arno, Pisa, Ponsacco, Pontedera, San Giuliano Terme, San Miniato, Santa Croce sull'Arno, Santa Maria a Monte, Vicopisano) e varie fasi di sviluppo. Il Contratto di Fiume è uno strumento volontario che mira a costruire nuove interrelazioni tra le matrici naturali e la presenza umana in un territorio, perseguendo la tutela e valorizzazione delle risorse idriche e degli ambienti connessi, la riduzione dell'inquinamento delle acque, il riequilibrio del bilancio idrico, la salvaguardia dal rischio idraulico e la riqualificazione dei sistemi ambientali e paesaggistici. 

Per arrivare ad un simile traguardo di gestione e valorizzazione serve un processo di integrazione. "Il fiume con la sua integrità costituisce - ha dichiarato Giulia Deidda - la cornice dei ragionamenti e delle scelte per l'uso e la gestione del territorio che devono valere non solo nel presente di chi decide di firmare il contratto ma anche nel futuro, con un orizzonte non limitato nel tempo. Questa esperienza costituisce un percorso pilota nell'ottica di dare risposta alla necessità di trovare nuove forme di dialogo con i cittadini per poter rinsaldare l'identità della comunità che vive intorno al fiume".

Il progetto 'PartecipArno' sarà realizzato nei prossimi mesi sotto la guida della Provincia di Pisa e con il contributo dell'Istituto di Ricerca sul Territorio e l'Ambiente - 'Leonardo' nei territori del tratto pisano dell'Arno e porrà le basi per seguire la proposta contenuta nell'accordo di Programma per il Contratto Regionale del Fiume tra la Regione e le tre province di Pisa, Arezzo e Firenze. 

"L'obiettivo del progetto - ha spiegato Giuliana Biagioli, Presidente dell'Istituto di Ricerca sul Territorio e l'Ambiente "Leonardo" - è quello di costituire un Osservatorio sull'Arno, luogo di analisi ed elaborazione di coinvolgimento attivo, propositivo e cooperativo degli attori sociali. Occorre recuperare una visione d’insieme, e una consapevolezza, da parte delle comunità che vivono l'Arno, non limitata al solo momento dell’emergenza, perché il fiume è elemento vitale del territorio".

PRIMA FASE. Basi per il coinvolgimento delle comunità locali e promuovere una coscienza di luogo sono sviluppare un'analisi storico-identitaria dell'Arno e delle sue trasformazioni ed individuare le risorse territoriali e i saperi del fiume (sia sul piano delle opportunità che su quello delle criticità), definendone così il ruolo e identificando le possibili linee evolutive su cui dovrà costruirsi il processo di Contratto di Fiume vero e proprio.

LE AZIONI. Il coinvolgimento degli attori interessati o legati alla vita del fiume parte con una ricerca storica sul ruolo del fiume nella vita socio-economica e culturale, con analisi delle visioni del fiume da parte dei giovani e degli anziani. Poi l'attivazione di un sito web (al contempo mezzo di divulgazione e partecipazione, on line da febbraio 2016) e la costituzione dell'Osservatorio e workshop finale per individuare i temi portanti per l'elaborazione del futuro Contratto di Fiume e le buone pratiche partecipative. Il percorso del progetto pilota 'PartecipArno' si concluderà a maggio 2016.

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