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Cronaca Centro Storico / Piazza San Paolo a Ripa D'Arno

San Paolo a Ripa D'Arno: progetto di restauro pronto, servono oltre 2 milioni

Sopralluogo della Terza Commissione Consiliare all'interno della Chiesa. E' stato ultimato il progetto di restauro, adesso occorrono le risorse per finanziare i lavori. Si tratta di due anni di interventi per oltre 2 milioni di euro

Porte aperte alla Chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno per la Terza Commissione Consiliare, giunta mercoledì pomeriggio sul posto con gli assessori Andrea Serfogli e Dario Danti. Insieme a loro gli ingegneri responsabili del progetto di consolidamento della struttura, che hanno illustrato a stampa e presenti le prerogative degli interventi di restauro pianificati. Dopo i lavori al transetto crollato a novembre 2010, pagati dalla Fondazione Caripisa con circa 140mila euro, da due anni San Paolo è sottoposta a misure di contenimento costate alla parrocchia ed alla curia oltre 300mila euro.

L'ingegnere Claudio Barandoni, incaricato dall'istituzione religiosa del progetto, ha esposto i prossimi passi dell'iter di approvazione: "Entro il mese presenteremo il progetto alla Soprintendenza. Sono previsti già una serie di incontri, siamo a buon punto, è stato un processo condiviso". Sul lato dei lavori: "Dobbiamo congelare la situazione, creare un presidio che eviti ogni movimento ulteriore. Abbiamo studiato i sistemi meno invasivi possibile, di visibile ci sarà poco"

Le criticità sono notevoli, così come le necessità finanziarie. "La Chiesa è inclinata verso l'Arno e l'abside, si nota anche nelle colonne. Anche le coperture sono messe male, due capriate hanno ceduto due anni fa e poi altre ancora, inoltre la parete sud distrutta nel 43' da una bomba è stata rifatta con materiali di recupero, si dovrebbe sistemare con qualità, per fare opere allo stato dell'arte".

L'interno della chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno

Se quindi la fase di programmazione può dirsi terminata ora si deve passare a quella operativa e mancano i finanziamenti. "Servono lavorazioni complesse – spiega l'ingegnere Loriano Crecchi – ci sono attività da svolgere anche in quota, misure di sicurezza da rispettare. Come costi credo si possa arrivare fino a 2 milioni e mezzo di euro e 2 anni di cantiere".

La proprietà della Chiesa è della parrocchia, il cui responsabile è Don Luca Volpi. Il Comune di Pisa, afferma l'assessore Serfogli, "spenderà la sua parola per permettere l'attribuzione di finanziamenti importanti. I soldi non ci sono, ma possiamo rivolgerci alla Regione, al Ministero, alla Fondazione, ai privati. Faremo tutto ciò che possiamo per il progetto". "Dal canto nostro – conclude – vorremo intervenire all'esterno, sistemando l'illuminazione e l'arredo urbano della piazza. Avvieremo la progettualità in modo da andare di pari passo con i futuri lavori alla Chiesa".

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