Nei locali pisani...c'è Luisa: tutto pronto per il progetto che aiuta le donne in difficoltà
Un'iniziativa che vuole fornire in maniera discreta un supporto alle donne che si trovano in situazioni spiacevoli e pericolose. 34 al momento i locali aderenti
Si è svolto a Palazzo Gambacorti l’incontro con le attività commerciali che hanno aderito al progetto 'C’è Luisa', pensato per aiutare le donne che si trovano in una situazione di pericolo, difficoltà o disagio dalla quale vogliono uscire con discrezione ed in sicurezza. L’iniziativa, promossa dal consigliere comunale Alessandro Bargagna, è stata realizzata dall’assessore alla Sicurezza Giovanna Bonanno e dall’assessore alle Politiche sociali Gianna Gambaccini, presenti all’incontro insieme al sindaco Michele Conti, al comandante della Polizia Municipale Michele Stefanelli e ai rappresentanti di Confcommercio e Confersercenti che hanno collaborato alla diffusione del progetto. I proprietari di locali pubblici che a Pisa hanno aderito (al momento sono 34) hanno ricevuto il 'Kit c’è Luisa' e una prima formazione sul funzionamento del progetto da parte dei promotori nazionali dell'iniziativa, Nicola Provolo e Giacomo Vianello.
Il progetto è già attivo in Germania, Austria, Svizzera e in Italia nelle province di Verona e Trento. 'C’è Luisa' è un codice condiviso in grado di attivare in modo immediato e discreto una serie di interventi per mettere subito in sicurezza la donna in potenziale o concreto pericolo. La persona che si trova in difficoltà può entrare in un locale con esposto il marchio e chiedere 'C’è Luisa?'. Qui lo staff preparato appositamente, capirà subito che si tratta di una richiesta di aiuto e la persona in difficoltà riceverà supporto immediato per andarsene dalla situazione alla svelta, con discrezione ed in sicurezza, decidendo da sola quale aiuto desidera utilizzare, ad esempio chiamando un taxi, un’amica o le forze dell’ordine.
“Il Progetto 'C’è Luisa' rappresenta sicuramente un concreto ed importante contributo per tutte le donne, ragazze e tutti coloro che si trovano in difficoltà o in situazione di pericolo in luoghi pubblici e hanno bisogno di interventi immediati a tutela della propria persona, preservando però al tempo stesso discrezione e riservatezza - commenta l’assessore alla Sicurezza Giovanna Bonanno - riteniamo importante utilizzare tutti gli strumenti possibili per tutelare e difendere i cittadini, cercando di coinvolgere le attività commerciali e le associazioni di categoria in progetti che permettano di fare rete tutti insieme per migliorare la sicurezza in città”.
“Sono orgogliosa - ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Gianna Gambaccini - di sostenere come Società della Salute questo progetto tramite l’acquisto dei primi 34 kit che sono stati oggi consegnati ai locali aderenti. La SdS della Zona Pisana è già attiva da anni su progetti che proteggono e forniscono rifugio alle donne vittime di violenza ma adesso con questo strumento sarà possibile fornire un contributo in termini di prevenzione della violenza stessa”.