rotate-mobile
Cronaca San Miniato

San Miniato: gli animalisti in protesta davanti il mattatoio contro la macellazione rituale

Nel pomeriggio di sabato l'associazione Animalisti Italiani Onlus ha manifestato insieme ad Irriducibili Liberazione Animale contro la macellazione rituale religiosa: "Battaglia per il benessere degli animali e la laicità dello Stato"

Contro l'uccisione violenta dettata dalla religione. Nel pomeriggio di ieri si è svolto il presidio dell'associazione Animalisti Italiani Onlus, con la collaborazione di Irriducibili Liberazione Animale, per far cessare la macellazione halal, pratica che richiede l'uccisione per sgozzamento e successivo dissanguamento. Ciò avverebbe in deroga al Decreto Legislativo n. 333 del 1998, che prevede lo stordimento dell’animale prima di essere ucciso, al fine di evitargli ulteriori sofferenze.

Lo scorso novembre Animalisti Italiani Onlus ha lanciato una petizione per chiedere al parlamento di calendarizzare, discutere e votare una proposta di legge per vietare del tutto la macellazione rituale religiosa in Italia. "La nostra è una battaglia di civiltà che ha a che fare con il benessere degli animali e con la laicità dello Stato – dichiara il Presidente degli Animalisti Italiani Onlus Walter Caporale – abbiamo avviato l'iniziativa da San Miniato lo scorso settembre impedendo all'Azienda Agricola Romilda di iniziare il rito con macellazione rituale".

Il presidio degli animalisti al mattatoio di San Miniato

"Da quel momento – prosegue Caporale – abbiamo più volte chiesto chiarimenti sulle autorizzazioni concesse al Sindaco di San Miniato, alla Asl competente, al Presidente della Regione Toscana Rossi. Non abbiamo ottenuto ancora le nostre risposte, ma non ci fermiamo di certo qui. Continueremo fino a quando questa barbarie non venga più perpetrata non solo a San Miniato, ma anche nel resto del nostro Paese".

Alla manifestazione animalista era presente anche il veterinario competente della Asl 11 di Empoli. Assente invece il sindaco della cittadina toscana Vittorio Gabbanini, che come comunicano gli attivisti ieri in una nota si sarebbe limitato a dire che al Consorzio Macelli non viene praticata alcuna macellazione rituale da 5 anni. Per gli animalisti invece, secondo testimonianze da loro raccolte, la pratica è ancora in attività e si chiedono dove venga venduta la carne macellata nella cittadina toscana.

Gli animalisti hanno concluso il presidio depositando davanti al cancello del mattatoio una corona di fiori e osservando un minuto di silenzio in memoria degli animali uccisi. In seguito sono stati fatti volare all'interno dei palloncini bianchi con un agnellino stilizzato. Poi volantinaggio per le vie di San Miniato, con l'invito ai cittadini di non consumare agnello a Pasqua.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

San Miniato: gli animalisti in protesta davanti il mattatoio contro la macellazione rituale

PisaToday è in caricamento