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Cronaca

Autolavaggi all'aeroporto: 6 persone rischiano (di nuovo) il posto alla Gb

Presidio al terminal centrale per denunciare il nuovo cambio di situazione dopo gli accordi presi la scorsa stagione estiva: "Alla fine a pagare sono sempre i lavoratori"

Si torna a manifestare contro il sistema degli appalti al ribasso. I posti di lavoro difesi un anno fa dopo una lunga serie di agitazioni, dove ci furono anche momenti di tensione come lo sfondamento del blocco della Polizia al 'Galilei', sono di nuovo in pericolo. Si tratta degli stagionali, cioè di 6 assunti part-time con l'impegno di acquisizione a tempo indeterminato da parte della Gb. Un impegno che oggi i lavoratori denunciato come non rispettato, a causa di un subentro in appalto che taglierebbe fuori l'azienda dalle attività di servizio previste.

Il cuore della contestazione risiede nel perdurare dell'instabilità per i lavoratori, nonostate la mole di lavoro che richiede il settore. "Ogni anno è la stessa storia - afferma Davide Cortesi - fra cooperative di comodo, cambi di appalto ed esternalizzazioni si riduce il costo del lavoro per avere più profitti".

La stagionalità marcata dello scalo pisano incide sul lavoro periodico, ma alla base c'è la politica di gestione dell'aeroporto: "I prezzi dei noleggi e dei relativi servizi sono fatti low cost, quando le stesse aziende pagano caro l'affitto degli spazi all'aeroporto, e quindi sono costretti a risparmiare sul personale. Alla fine a pagare sono sempre i lavoratori, basti pensare alle forme di sfruttamento più o meno legalizzate che ci sono nell'indotto dell'aeroporto".

UN PASSO INDIETRO. La vicenda degli autolavaggi è cominciata nei mesi di settembre e ottobre 2014. Allora i dipendenti Gb manifestarono per le condizioni di lavoro difficili in cui i dipendenti lavoravano, specialmente gli stagionali. Ne seguì un lungo braccio di ferro, vista anche la perdita della fornitura del servizio per Europcar. Prima il potenziale taglio di 11 persone, poi la mobilità per tutti e 18 i dipendenti, che di fatto voleva dire licenziamento.

Dopo mesi di contrasti e trattative quest'ultima eventualità fu scongiurata. In 7 passarono ad Europcar con un contratto di multiservizi armonizzato. Per i 7 lavoratori stagionali, fino a quel momento inquadrati con contratti a chiamata o retribuiti con ritenuta di acconto, ci fu un accordo: part-time misto con banca ore a tempo determinato per un anno, vincolato al rinnovo a tempo indeterminato previa ridefinizione del monte ore. Questo contratto è partito da giugno 2015.

IL NUOVO CASO. A due mesi dalla scadenza, pochi giorni fa, il problema. "Dopo una mattina di pulizia di auto per Goldcar - racconta Davide - veniamo a sapere che la fornitura per loro del servizio è finita. Senza preavviso ci comunicano che senza gara c'è stato un cambio di appalto da Gb in favore di una certa 'Italiana Parcheggi e Servizi srls' e nel subentro non è previsto il passaggio di personale. Mercoledì 16, in un incontro con la Gb, l'azienda ci dice che quanto previsto prima non sarà fatto e 6 persone rimarranno a casa (una si è nel mentre trasferita all'estero, ndr)".

LE RICHIESTE. La preoccupazione dei lavoratori è inevitabile. Per questo chiedono l'apertura in tempi brevi di una trattativa fra la Goldcar, Italiana Parcheggi e Servizi e Gb, per il passaggio dei lavoratori interessati; il rispetto degli accordi per il rinnovo contrattuale dei 6 lavoratori e l'applicazione del contratto collettivo nazionale a tutte le aziende o cooperative operanti nel settore.

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